L’estate salentina, fatta di feste, tradizione e convivialità, pare sia davvero salva! Qualche giorno fa, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha firmato un’ordinanza importante. Questa consente di svolgere le tradizionali feste patronali in Salento e in Puglia, a partire dal 3 Luglio. Non solo feste religiose o laiche, quindi, ma anche eventi in genere. Prime fra tutte, le splendide sagre e fiere , da sempre molto amate dai turisti che vengono a trovarci ogni anno.
Ovviamente, insieme all’ordinanza, sono state messe a punto anche delle linee guida. Il motivo? Far svolgere sì gli eventi, ma sempre in assoluta sicurezza, per evitare la diffusione del contagio da COVID-19.
Feste patronali in Salento: si faranno dal 3 luglio
L’ordinanza del Presidente della Regione Puglia fa tirare un sospiro di sollievo a commercianti locali e agli organizzatori in genere. E questa bella notizia, segue quella di molte altre. (Come la conferma del Battiti Live 2020 e della Sfilata Dior a Lecce, solo per citarne alcune). Nonostante si temesse uno slittamento al 2021, le tradizionali feste patronali salentine avranno comunque luogo nel nostro territorio. Ovviamente ciò è dovuto soprattutto alla situazione epidemiologica della Regione. Da diversi giorni, infatti, la Puglia registra pochissimi nuovi contagi, se non nessuno affatto. E proprio questo ha fatto sì che si desse ufficialmente il consenso per l’organizzazione di eventi. Elemento fulcro, si sa, del turismo salentino.
Le linee guida da rispettare
Sebbene sia consentito lo svolgimento di sagre, fiere e feste, la Regione ha emanato delle linee guida da rispettare. Sia per quanto concerne l’organizzazione che la messa a punto dell’evento.
Eccone alcune:
- Gli eventi dovranno essere spalmati secondo un calendario provinciale. Gli stessi dovranno svolgersi anche in contemporanea (se simili). Questo per distribuire la popolazione su un territorio più vasto e non in un unico evento;
- Dovranno esser messe in atto sempre le misure che favoriscano il distanziamento sociale. Esempio: percorsi d’accesso regolamentati, anche con segnaletica a terra;
- Più botteghini per la produzione di scontrini d’acquisto, favorendo sempre un pagamento elettronico.
E ancora…
Le altre linee guida raccomandano:
- Frequente disinfezione e pulizia di ambienti e attrezzature utilizzate;
- Disponibilità di sistemi per la disinfezione delle mani, soprattutto vicino a luoghi di consumo di cibo e bevande;
- Vi è sempre l’obbligo di mascherina, qualora non sia garantita una distanza di sicurezza idonea con gli altri. Esclusi bambini fino a 6 anni, ma anche disabili incompatibili con un uso prolungato della mascherina.;
- Vi è l’obbligo di informazione di tutte le misure preventive adottate. Sia per visitatori italiani che stranieri. Il tutto tramite segnaletica e/o cartellonistica e/o personale addetto;
- Deve essere promosso l’uso dell’app Immuni, sempre attraverso cartellonistica, per evidenziarne i vantaggi di utilizzo.