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Karkadè, sirena immaginaria, ci mostra i fiori del Salento

Karkade Scoglio

Oggi daremo uno sguardo ai colori e alla vitalità dei fiori del Salento, sarà la vista a inebriarci il cuore di profumo. La nostra sirena immaginaria Karkadè, nata nella valle dei Fani a Salve, ci mostrerà quei germogli che riempiono i prati e le campagne salentine ogni anno, come in un appuntamento irrinunciabile.

Karkadè e quel Salento ricco di fiori colorati

Il Salento è ricco di fiori colorati tra cui i garofani, il cui luogo d’origine è incerto, li si trovano in forme profumate o no. Sono sulle rupi del mare. I fiori dei garofani si possono osservare da maggio a ottobre con le nuance del viola e del rosa. I garofani coltivati riproducono varie sfumature bianco-giallognole. Da questi si può ricavare un’essenza per uso cosmetico. Il loro significato è legato sia a Diana nella mitologia sia al Cristianesimo. Quest’ultimo, infatti, tramanda che il garofano nacque dalle lacrime di Maria ai piedi della croce.

Garofano narrato da Karkade
Garofano – Pixabay

La penisola salentina rallegra gli occhi anche con diverse specie di orchidee selvatiche. Incantevoli orchidee selvatiche fioriscono con petali di velluto all’inizio dell’estate su terreni scarsi d’acqua. Per la loro estrema bellezza, rarità e delicatezza, le orchidee assumono il significato di eleganza.

Orchidea narrata da Karkade
Orchidea – Pixabay

Karkadè ci narra dei carpobrotus che adornano le scogliere

Le scogliere e le scarpate lungo le coste del Salento sono adornate con fiori di Carpobrotus, originari del Sudafrica. Il genere ha numerosi petali disposti in più serie, di colore rosato, fucsia, porpora, bianco o giallo e sboccia nelle ore notturne. Altri fiori meravigliosi che riempiono le case al mare sono le bougainvillee. Coltivate in Europa dal 1829 e originarie del Sudamerica, scivolano come tappeti sui muri delle abitazioni. Esse sono composte da minuscoli fiori avvolti in tre brattee appuntite e colorate in nuance rosacee e rosso-arancione.

Bougainville Di Karkade
Bougainvillee – Pixabay

I gigli di San Patrizio sulle dune

Sulle dune di sabbia nascono odorosi bianchi gigli, i quali avrebbero la particolarità di spegnersi a Ferragosto. Questi gigli sono appellati “gigli di San Patrizio”. In genere i classici gigli si trovano nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale e sono noti per la bellezza e per l’importanza simbolica attribuita ad alcune specie fin dai tempi antichi. In particolare, al giglio di Sant’Antonio o giglio candido, grande e odorosissimo, dai petali bianchi e il fusto alto un metro, originario della Siria e della Palestina.

Gigli
Gigli – Pixabay

Esistono numerosissime specie di gigli, tanto da essere suddivise in sottospecie. In Italia se ne trovano alcune, molte sono importate dalla Cina e dal Giappone e presentano colorazioni rosso aranciate punteggiate di nero, oppure sono bianchissimi con piccole chiazze dorate. Il significato simbolico del giglio è legato alla religione cristiana, come testimoniano numerosi dipinti che raffigurano Santi con gigli. Il giglio simboleggia purezza.

Il Tulipano selvatico

I tulipani selvatici ricolmano i campi del Salento da febbraio a maggio. Presentano fiori gialli. Il tulipano Oculus Solis, invece, si può cogliere all’inizio della primavera nelle vigne e ha i petali di colore rosso. Originario della Turchia, si narra sia stato creato dalle gocce di sangue versate da un uomo innamorato. In Oriente questo fiore simboleggia l’amore.

Tulipani

Karkadè continuerà a narrare nel prossimo articolo di altre varietà di splendidi fiori.

Karkadè, sirena immaginaria, ci mostra i fiori del Salento ultima modifica: 2021-01-15T14:56:28+01:00 da Antonella Marchisella

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Raffaella Natale

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