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MITI E LEGGENDE STORIE

Fanum, Karkadè e il ritrovamento di un organo incantato

Sirena In Fondo Al Mare

In un precedente articolo la nostra sirena Karkadè ci narrava della grotta delle fate a Fanum e di Cassandra, città su un’altura in cui esisteva una macina di pietra che macinava oro. Oggi il racconto continuerà, venite con noi.

Fanum, il corsaro Dragut e l’invasione dei pirati

Per moltissimo tempo fu un mondo bellissimo e fatato quello in cui viveva Karkadè. Fanum, la valle dei Fani, il sorriso sulle bocche della gente, la grande quantità di esseri marini che si divincolavano tra le onde. Le acque cristalline che offrivano un ristoro, le dune di sabbia sormontate da bianchissimi gigli. Un giorno però, come per tutte le belle storie, si abbatté un fulmine su siffatta armonia.

Sirena Su Scogli a Fanum
Pixabay

E in questo regno fu l’invasione dei pirati. Questi presero di mira non soltanto le derrate alimentari e i capi di bestiame, ma anche giovani donne che rapivano per impiegarle come schiave. E le chiese, che bruciavano per impedire la diffusione del culto cristiano. Furono tante le scorrerie nel regno di Karkadè; in parte vi resistette, in parte fu distrutto. Assai forte era il suo nemico: il corsaro Dragut.

Fanum, Dragut e l’isola della fanciulla

Il corsaro Dragut, dopo efferati saccheggi, ordinò di rapire una giovane del luogo per condurla in Africa e rivenderla come schiava. La ragazza subì abominevoli violenze e le fu intimato di rinnegare la propria religione, ma lei si oppose con tutte le sue forze. Mai avrebbe rinnegato il suo Dio, e per questo Dragut la uccise e la gettò in mare. Su uno scoglio brillante di luce fu rinvenuto, qualche giorno più tardi, il suo corpo. Era coperto da un velo di sabbia. In onore della giovane, lo scoglio fu denominato “isola della fanciulla”. Si narra che ancor oggi, nei giorni di tempesta, si possano udire le sue grida.

Le torri costiere per difendersi dalle barbarie

Gli abitanti di Fanum, per difendersi dalle scorrerie dei pirati saraceni, edificarono delle torri costiere. In particolare la Torre dei Pali, poco distante dall’isolotto dedicato alla fanciulla uccisa.

Torri Costiere - Torre Pali
Torre Pali in marina di Salve

Tuttavia, anche in seguito alla costruzione delle torri, i pirati minacciarono con la loro presenza le zone costiere e violenti furono gli scontri. Alla fine delle battaglie, la Torre dei Pali riversava in pessimo stato. Era stata quasi completamente distrutta. Il territorio divenne paludoso e malarico. La torre venne abbandonata, degradata dal tempo, finché un fulmine la colpì. Ciò causò il crollo della parte superiore. La tragedia non ebbe fine qui.

Il ritrovamento di un prezioso organo musicale

Poco tempo dopo, un galeone che navigava lungo le coste dello Jonio e diretto ad Alessandria d’Egitto, naufragò in balia di una terrificante tempesta. Fu quindi trascinato presso le coste di Uxentum, la città con le mura difensive più prominenti di tutto il regno di Karkadè. I marinai annegarono e il carico venne rovesciato in mare dalla furia delle onde. Gli abitanti di Fanum dovettero attendere il placarsi della tempesta per soccorrere gli sciagurati naviganti. Purtroppo però sul relitto del galeone non rinvennero nessuno. Tuttavia raccolsero delle casse rimaste nella stiva. Aprendole, scoprirono le canne di un meraviglioso organo dal suono incantato che sistemarono in una delle loro chiese. Il ritrovamento dell’organo fu interpretato come un buon segno propizio dagli abitanti di Fanum. Infatti, con animo sereno, si impegnarono a ricostruire le glorie del loro regno.

Fanum, Karkadè e il ritrovamento di un organo incantato ultima modifica: 2021-01-14T13:47:59+01:00 da Antonella Marchisella

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