I casi Covid nel Salento
I numeri maggiori di casi Covid nel Salento si trovano nei seguenti paesi (in ordine alfabetico): Alezio, dove il valore di ‘attualmente positivi ogni 1000 abitanti’ è addirittura del 39,2, Arnesano (35,9), Campi Salentina (41,5), Carmiano (40,7), Castrignano deI Greci (35,5), Cursi (38,4), Leverano (46,4), Lizzanello (38,5), Melpignano (32,6), San Donato di Lecce (47,2), San Cesario di Lecce (41,2).
Eccezionali i casi di Copertino dove si contano oltre 1.100 positivi attuali (1.138 per la precisione) e un valore di 48,1 ogni 1000 abitanti del paese; di Veglie che raggiunge addirittura il 50,4 di casi ogni 1000 abitanti e di Surbo (che registra il valore più alto dell’intero Salento con 58,0).
Il report Covid dell’Asl leccese segnala, a distanza di 7 giorni, che i numeri degli attualmente infettati residenti nel leccese salgono da 18.893 a 25.881 e gli attualmente positivi per 1000 abitanti salgono dal 23,6 a 32,4.
Continua la campagna vaccinale intanto in tutto il Salento. Questi i dati della vaccinazione di massa.
- 1.570.210 sono le dosi di vaccino somministrate in tutto ai salentini;
- 631.709 sono le prime dosi somministrate;
- 595.270 seconde dosi,
- 21.336 monodose,
- 321.895 terze dosi.
Gli studenti scioperano: “vogliamo la Dad”
Il Covid fa paura anche a scuola. Gli studenti chiedono fortemente la Dad e nel Salento sono stati proclamati tre giorni di sciopero tra ieri, giovedì 13 gennaio e oggi, sabato 15 gennaio 2022. Lo sciopero ha avuto grandissima risonanza in tutto la provincia di Lecce e sia ieri che oggi, in diversi istituti di scuola di secondo grado, si sono registrate delle percentuali di assenza altissime.
La richiesta degli studenti è semplice: dopo mesi e mesi di didattica a distanza, perchè rientrare a scuola in questo periodo in cui si contano centinaia di migliaia di positivi ogni giorno?
Sono tanti i punti toccati dal documento dell’Unione dei rappresentanti della provincia di Lecce. Nello specifico, si parla delpeggioramento dell’esperienza scolastica: “gli studenti sono costretti a portare la mascherina sul naso, a essere sempre seduti e con le finestre aperte, vanificando il sistema di riscaldamento che già prima non era estremamente efficace” spiega un passaggio del comunicato.
I mezzi di trasporto per arrivare a scuola sono insicuri
I mezzi di trasporto insicuri sono un altro punto “caldo” della questione. Purtroppo nei pullman spesso c’è la mancanza di distanziamento sociale. Gli studenti fanno capire che la Dad non è certamente gradita da tutti e, loro sono i primi a sostenerlo, questo modo di fare scuola serve solo a “tamponare” l’attuale emergenza. Seppur preferirebbero che questa forma di scuola non restasse molto a lungo, credono fermamente che almeno per questo periodo la dad abbatterebbe i numeri di positivi.
Fonte foto: oggiscuola.com
