Befana in Salento: usi e tradizioni che non muoiono mai - itLecce

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Befana in Salento: usi e tradizioni che non muoiono mai

Befana In Salento

L’Epifania tutte le feste porta via! Così dice il proverbio, anche se questa ricorrenza, va detto, non è solo legata alla conclusione dei festeggiamenti natalizi. La festa della Befana in Salento è tuttora molto sentita, sia dai grandi che dai piccini. La notte del 5 gennaio, infatti, con impazienza si aspetta l’arrivo di questa dolce vecchina che, se siamo stati bravi durante l’anno passato, ci porterà doni e dolciumi nella nostra calza. 
Negli anni precedenti erano molteplici gli eventi che animavano il 6 Gennaio in Salento. Ora, a causa delle restrizioni dovute al COVID-19, nessun appuntamento avrà luogo come di consueto.
Ma questo non ci impedisce comunque di aspettare l’arrivo della Befana, per ricevere gustosi doni da lei! 

Befana In Salento Usi
Tradizioni della Befana in Salento

Befana in Salento: cosa dice la leggenda innanzitutto

La leggenda della Befana ed il suo arrivo parte da molto lontano. Si narra, infatti, che ai tempi i Re Magi si misero a chiedere informazioni a una vecchina in strada per raggiungere la grotta dove c’era Gesù. In un primo momento, la donna si rifiutò di aiutarli. Ma dopo un po’ se ne pentì. Per questo, decise di viaggiare la notte tra il 5 ed il 6 Gennaio alla ricerca di Gesù. Il tutto distribuendo dolci e leccornie a tutti i bambini che incontrava, (ma solo se questi erano stati buoni durante l’anno). L’obiettivo era dare questi preziosi doni a tutti i bimbi, con la speranza di poter incontrare il neonato che cercava.

Dolciumi
Tradizione della calza con dolciumi e frutta

In passato, era la Befana a portare i doni e non Babbo Natale

Se provate a chiedere alle vostre nonne, queste vi diranno che era la Befana in passato a portare i doni in Salento, e non Babbo Natale. Ovviamente stiamo parlando di una tradizione ormai antica e che risale al secolo scorso. I bambini salentini, infatti, aspettavano con trepidazione la notte del 5 Gennaio, per ricevere dolci e leccornie dalla vecchina, sperando di esser stati buoni. Ovviamente, all’epoca, la Befana non donava dolci elaborati ma solo frutta secca, mandorle, fichi e caramelle. Se, di contro, i bambini non erano stati abbastanza bravi, però, la Befana lasciava “in dono” cenere e carbone. Un po’ come funziona adesso. 

Calze
Calze che “attendono” il passaggio della Befana

Cosa si mangia in questa occasione?

Con l’Epifania terminano tutte le feste natalizie ed è per questo che si mangiano ancora tutti quei piatti legati alla tradizione del Natale. Sicuramente non mancano i dolci: purceddhruzzi, pasta di mandorle, pandoro e panettone la fanno da padrona. Insomma, anche a tavola si vivono le ultime celebrazioni fanalino di coda, per salutare il Natale e dargli appuntamento all’anno prossimo!

Befana in Salento: usi e tradizioni che non muoiono mai ultima modifica: 2021-01-06T09:00:00+01:00 da Roberta De Gaetani

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