Lecce non dimentica l'Olocausto: al via l'iniziativa "Ponti della memoria"

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Olocausto: Lecce da il via all’iniziativa “Ponti della memoria”

Olocausto

L’olocausto o shoah è una delle pagine più oscure della storia del mondo. A causa di un’ideologia assurda votata all’odio, milioni di persone sono andate incontro a sofferenza e morte negli anni della seconda guerra mondiale. L’orrore perpetrato dal nazifascimo con la deportazione di ebrei, dissidenti politici, disabili e gay nei campi di concentramento, non può e non deve essere dimenticato.

Proprio per tale motivo, Lecce, come tante altre città, darà vita a delle iniziative per non dimenticare. Oggi, infatti, in occasione della giornata della memoria, prenderà il via l’iniziativa “Ponti della memoria”, una mostra d’arte ispirata ai racconti di Primo Levi. I lavori sono stati realizzati da diciasette studenti dell’accademia delle belle arti.

Olocausto: a Lecce una mostra d’arte ricorda l’orrore

L’orrore vissuto dal popolo ebreo, ma anche da tutti coloro che il regime nazista riteneva inutile allo sviluppo della nazione non può essere dimenticato proprio perché come disse Primo Levi, “se è successo può accadere ancora”. Si tratta di una frase quanto mai attuale visto il clima d’odio che si respira sempre più in Italia e nel Mondo e che potrebbe davvero portare a rivivere quell’orrore se non riusciremo a cambiare rotta. La memoria di quanto accaduto è davvero importante, proprio per tale motivo che Lecce ha deciso di ricordare l’Olocausto con un’iniziativa molto bella. La città salentina, infatti, inaugurerà una mostra artistica con lavori realizzati dagli studenti dell’Accademia delle belle arti ispirati proprio ai racconti di Primo Levi.

L’iniziativa denominata “Ponti della memoria” è ideata dai docenti Francesco Scagliosi, Antonio Elia e Patrizia Dal Maso. I docenti hanno avuto il supporto del presidente Nicola Ciracì e del direttore Nunzio Fiore. Il loro intento è quello di affermare che l’arte può dare il suo contributo nella lotta contro le brutture del mondo. All’iniziativa hanno preso parte diciasette studenti che sono: F. B., F. C., A. C., B. D. D., E. D., S. De M., E. E., D. F., R. G., C. P., S. M., M. N., D. P., M. S., P. S., F. U., T. Z.. La mostra è visitabile dal 27 al 28 febbraio, dalle 9.00 alle 16.30.

Primo Levi: la sofferenza vissuta e la testimonianza lasciataci in eredità

Primo Levi è stato uno scrittore e sopravvissuto all’Olocausto. L’uomo fu arrestato nel 1943 ed inviato nel campo di Fossoli, poi l’anno successivo fu deportato ad Auschwitz, in quanto, ebreo. Nel campo, vedrà con i suoi occhi le sofferenze disumane che i nazisti infliggevano ai prigionieri e ne rimase sconvolto. Levi, riuscì a fuggire dal campo al termine della guerra e a tornare in Italia.

Una volta, a Torino, si riprese fisicamente, riallacciò i rapporti con i famigliari sopravvissuti ed iniziò un’opera di testimonianza. Primo Levi affidò alla scrittura la tremenda esperienza vissuta trasferendola nelle pagine di Se questo è un uomo. Il romanzo è una cruda testimonianza di ciò che accadeva all’interno dei Lager. Levi racconta di persone ridotte ad essere fantasmi e ciò è deducibile dalla poesia che apre il libro.

Olocausto: Lecce da il via all’iniziativa “Ponti della memoria” ultima modifica: 2022-01-27T16:06:28+01:00 da Antonietta Canale

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