Salento terra di mare, Salento terra di cultura, Salento terra di paesaggi, Salento terra di arte barocca. In questo periodo saranno migliaia i turisti che arriveranno sulle coste del Salento, come accade ogni anno. Ma, spiagge a parte, quali sono le bellezze culturali ed architettoniche da visitare nel Salento?
Le chiese più belle del Salento
Il sito viaggianelsalento ha redatto una classifica delle chiese più belle della penisola salentina anche se obiettivamente è molto difficile escluderne alcune. Nella top ten delle chiese più belle del Salento secondo il sito ci sono le seguenti:
- Basilica di Santa Croce a Lecce
- Cattedrale di Otranto
- Santa Caterina di Alessandria a Galatina
- Santuario del Ss. Crocifisso della Pietà a Galatone
- Cattedrale di Sant’Agata, Gallipoli
- Chiesa di San Domenico, Nardò
- Abbazia di San Nicola di Càsole, Otranto
- Duomo della Vergine Assunta, Lecce
- Santa Maria della Croce, Casarano
- Santuario di Santa Maria di Leuca
Il sito viaggianelsalento, posizione sul podio dunque tre chiese storiche del Salento. Partendo dalla descrizione per Santa Croce, il sito scrive: “ è grazie a questa massima espressione di barocco leccese, che la città di Lecce ha guadagnato il soprannome di “Firenze del Sud”. Tra le più belle dell’intero patrimonio artistico italiano, rimarrete estasiati dall’esuberante prospetto dove si intravedono figure sacre e profane di fantasia gotica insieme a putti, ghirlande, colonne e capitelli.“
Molto particolare anche la descrizione della Cattedrale di Otranto, conosciuta in tutto il Mondo grazie alla sua storia ed al celebre mosaico pavimentale. Queste le parole: “monumento romanico-gotico, a croce latina, ha un rosone di evidente ispirazione orientale. Al suo interno troverete L’Ossario dei Martiri di Otranto insieme al più grande mosaico d’Europa realizzato tra il 1163 e il 1165.“
Queste le parole spese per la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria a Galatina: “anche qui prevale l’uso dello stile romanico-gotico. Eretta alla fine del 1300, è all’interno che troverete un autentico spettacolo ammirando un coloratissimo ciclo di affreschi di giottesca memoria risalenti al Quattrocento.“
