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Lecce, una sconfitta che brucia

Una sconfitta che brucia per il Lecce all’Olimpico. Ma soprattutto una sconfitta piena di polemiche ed errori arbitrali. In realtà, ci sarebbero errori su tutti gli episodi chiave della gara. A partire dal gol di Smalling, durante il quale il difensore della Roma ha “affossato” il difensore Gendrey che non è riuscito a muoversi proprio perchè trattenuto dal difensore capitolino. Polemiche anche sul rigore assegnato nel secondo tempo alla Roma, giudicato “molto dubbio” non soltanto dai tifosi salentini ma anche da esperti giornalisti sportivi.

Ma la polemica più grande c’è stata a causa del cartellino rosso assegnato al centrocampista giallorosso, Morten Hjulmand. Un’espulsione ingiustificata che sicuramente ha fatto arrabbiare la società giallorossa. Lo stesso presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è intervenuto sulla questione.

Il pensiero del presidente del Lecce dopo le “ingiustizie” di Roma

Questo il post di Sticchi Damiani riguardo a quanto accaduto a Roma. “Sento la necessità, per il grande rispetto che nutro nei confronti dei tifosi che in queste ore mi stanno chiedendo perché non abbia alzato i toni rispetto a quello che è accaduto ieri, di dare una spiegazione sulla linea adottata da me e dalla società. Sono presidente del Lecce dal 2017, in questi 5 anni abbiamo vinto 3 campionati, di cui due di serie B, uno addirittura da neopromossi dalla serie C. Gli arbitri della serie cadetta, sono gli stessi della serie A e con molti di loro, in questi anni, abbiamo instaurato un rapporto di massimo rispetto e totale collaborazione. Ci siamo sempre confrontati, talvolta in modo acceso, con i vertici arbitrali, ma lo abbiamo fatto utilizzando i canali istituzionali e le forme consentite dal regolamento. Più di una volta le regole e le “prassi” sono cambiate grazie a criticità sollevate da noi.”

La continuazione del lungo post

“Continueremo ad agire in tale maniera, non per signorilità o per mancanza di esperienza, ma perché è l’unico modo che ci è consentito. Ieri, un intero territorio è stato mortificato da un ennesimo abbaglio arbitrale. Facciamo enormi sacrifici per portare avanti il nostro progetto. La società, con idee, ingenti risorse economiche e tempo dedicato. I tifosi, con viaggi estenuanti, talvolta pericolosi, rinunce e spese gravose. Ho il dovere di dire che la società è presente, che non trascura nulla, anche se non si esprime attraverso sfoghi mediatici urlati, volgari e controproducenti. Un modo di comunicare che e’ utile solo a scatenare reazioni opposte, oltre che a concedere pericolosi alibi alla squadra che anche ieri ha dato tutto. In sette anni, insieme, abbiamo raggiunto traguardi che sarebbero stati inarrivabili se non fossimo stati combattivi, tenaci, visionari ed anche apprezzati. Continueremo a vigilare ogni giorno su ogni dettaglio che riguarda la nostra società. La serie A appartiene a tutti noi, ce la siamo guadagnata sul campo, è il palcoscenico giusto per una delle tifoserie più importanti d’Italia e rende ancora più bella la nostra terra. Faremo di tutto, fino alla fine, prima di farcela sottrarre, da chiunque,” conclude il Presidente.

Lecce, una sconfitta che brucia ultima modifica: 2022-10-12T10:56:02+02:00 da Antonio Murrone

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