Un enorme incremento dei depositi bancari si è registrato nel Salento nell’ultimo periodo. L’incertezza del futuro potrebbe aver giocato un ruolo importante, ma non solo. Anche la sospensione delle rate per le cartelle fiscali puó aver influito. Un fatto è certo: si sono incrementati i depositi bancari.
I risparmi di famiglie e imprese, custoditi negli sportelli bancari, sono cresciuti di circa due miliardi di euro. Sui conti correnti delle banche salentine si è arrivati a quota 8,9 miliardi di euro, a cui si aggiungono i libretti e gli altri strumenti di risparmio delle Poste, per un totale di 15,2 miliardi di euro nella sola provincia di Lecce. La media provinciale di aumento è stata del 30,3%.
I paesi più ricchi del Salento
Alcuni paesi vantano certamente più ricchezza rispetto ad altri e soprattutto hanno avuto un balzo in avanti importante in termini di numeri bancari. È il caso di Otranto che ha visto crescere i depositi bancari pro-capite del 64,4 % (da 9.737 euro a 16.012). Un balzo in avanti enorme per il comune idruntino. A seguire, ecco Gallipoli che vede un incremento del 49,7 per cento (da 10.509 a 15.730) e Tricase del 49,6 per cento (da 11.344 a 16.969). Lecce, è al 15esimo posto in quanto a incrementi dei depositi bancari. L’incremento nella città barocca è stato del 27,5 per cento (da 22.621 a 28.843).
Tra i paesi più in crescita in questa particolare statistica, troviamo poi: Squinzano con una crescita del 26,6 per cento (da 6.401 a 8.103); Leverano del 25,8 per cento (da 13.779 a 17.338); Copertino del 24,8 per cento (da 7.510 a 9.372) e Galatone del 12,5 per cento (da 5.652 a 6.356).
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