“Stiamo malissimo per quello che sta succedendo. Non è giusto che muoiano i nostri bambini e i nostri cari. Putin deve togliere le mani dall’Ucraina. Ogni giorno sento tutti. Stanno nelle case, si nascondono nelle cantine”. Bastano queste parole per riassumere la tristezza della guerra. Sono parole riportate da lecceprima e proferite da una donna ucraina presente in piazza a Lecce durante la manifestazione per la pace. Una tristezza che è sfociata anche in rabbia con tante grida contro Putin.
Durante la manifestazione in piazza erano presenti non soltanto bandiere della pace, ma anche diverse bandiere dell’Ucraina che sta vivendo questo momento di difficoltà. Le testimonianze sono tante. C’è chi parla di propri amici che, scappati dalle loro case, “vivono come possono, non hanno nemmeno acqua”.
Anche gli studenti a Lecce in piazza per la pace
Anche gli studenti a Lecce erano presenti in piazza per la pace. Una buona partecipazione quella studentesca. Intorno ai manifestanti, tante bandiere, numerosi cartelli, messaggi di solidarietà al popolo ucraino. Tutti i manifestanti sono consapevoli che non saranno le manifestazioni di piazza a bloccare i militari, ma allo stesso tempo sono convinti che bisogna sensibilizzare su questi avvenimenti. Iniziative di sensibilizzazione c’erano state pure nelle scuole salentine nei giorni scorsi. L’uomo ripete sempre gli tessi errori ed è assurdo che nel 2022, dopo due guerre mondiali e numerosi altri combattimenti in giro per il Mondo, si parli ancora di guerra e di gente che soffre per gli interessi e la testardaggine di pochi.
Come anche le altre città, anche a Lecce la risposta della pace c’è stata ed è stata rumorosa e numerosa. La speranza è che questa guerra possa finire al più presto perchè, tutti siamo d’accordo nell’affermare che la guerra non porta a nulla di buono, per nessuno.
Foto principale: centumcellae
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