Ugento e le sue meraviglie: l'estate di Settembre - itLecce

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Ugento e le sue meraviglie: l’estate di Settembre

Ugento Castello

Ugento è un comune salentino situato a circa 58 Km a sud di Lecce. Conosciuto per i suoi lunghi tratti di costa dal mare limpido e spiagge da sogno, offre anche altri tipi di attrattive oltre a quelle balneari. Uxentum era un rilevantissimo centro messapico e attualmente città d’arte e sede della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Ugento [ipoteticamente da Ausentum = lucente] è una meta visitatissima dai turisti in estate, le sue marine offrono varietà di divertimenti soprattutto per i più giovani. Ma la città non è soltanto questo: è un ricettacolo di arte, tradizioni e cultura che a Settembre gode di un clima mite e gradevole. Ce ne parla la nota guida turistica del luogo Angelo Minenna.

Ugento regina: non solo l’estate d’Agosto

Ugento è tra le mete prese d’assalto dai turisti in estate. Ma parliamo di Settembre. Quali sono le ricchezze che il luogo ha da offrire al turismo settembrino?

Settembre è il mese migliore per visitare i beni del Sistema Museale di Ugento. Il Castello nel suo piano nobile, il Museo Civico con le sue collezioni che vanno dal Paleolitico al Medioevo, la cripta del Crocefisso affrescata interamente. Non è da trascurare neanche il Santuario cinquecentesco della Madonna della Luce e quello dei Santi Medici. Questi ultimi si festeggiano grandiosamente negli ultimi giorni di Settembre a Ugento.

Che cos’era anticamente Uxentum?

Uxentum è il nome che i Romani diedero alla città di Ugento. Facente parte della Dodecapoli messapica prima, e avente ancora sotto il dominio romano una relativa autonomia. Tant’è che Ugento nell’ ’89 a.C. in piena dominazione romana, con la sua zecca batteva ancora propria moneta.

Soffitto con decorazioni del Castello di Ugento

Interni del Castello di Ugento

Arriviamo nella piazza centrale di Ugento, cosa troveremo davanti a noi?

Ugento ha più piazze. Su quella del centro storico si staglia la Cattedrale dell’Assunta di fattura settecentesca. Poi la statua marmorea del Santo Patrono della città e della Diocesi – San Vincenzo de Huesca. Si conclude con il Palazzo Vescovile, anch’esso del ‘700 e la Torre dell’Orologio, la cui ultima finitura risale al 1912 con porticati in stile gotico. Al di sotto di questi si svolgeva il mercato del pesce.  Ivi possiamo trovare il primo pubblico orologio, restaurato a cura della Pro Loco Ugento e marine.

Salento: turismo anche fuori stagione

Angelo, in Salento c’è un discorso di destagionalizzazione del turismo?

Per destagionalizzare, innanzitutto, il Salento non dovrebbe più parlare di “stagione” appunto, ma di turismo e di turismi in generale. Le politiche regionali negli anni non ci hanno aiutato, poiché è stata scelta la Valle d’Itria coi suoi borghi per una tipologia di turismo. Il Salento è stato relegato al ruolo di ‘divertimificio’ e ‘sole, mare e vento’, ma non è soltanto questo. Lo dimostra la crescente vitalità dei suoi centri storici e del suo artigianato.

Isolotto di Pazze a Ugento

Isolotto di Pazze a Ugento

Per i turisti amanti della storia dell’arte cosa consigli?

Ugento ha il privilegio di avere due centri storici in uno (a chiazza e u burgu). Oltre a un Museo con due piani espositivi e la Chiesa di Sant’Antonio, facente parte di un complesso dedicato a S.Maria della Pietà. C’è anche la Chiesa di San Biagio e della Madonna Assunta, con insolita pianta ottagonale. Vi si aggiunge il Museo Diocesano, nei sotterranei della Cattedrale, con un ricco campionario di statue religiose in cartapesta.

Gastronomia e altre curiosità

Quali sono i piatti tipici di Ugento?

Ho recentemente scoperto che il piatto tipico di Ugento era ‘u mbrotu te gnommareddhi te castratu’ e veniva servito nelle numerosissime masserie ugentine. In seguito se ne sono perse le tracce. Si tratta di un brodo di verdure con l’aggiunta di sottili involtini d’interiora d’agnello. Un piatto della tradizione pastorale di Ugento che era inserita a pieno titolo nelle vie della transumanza. Col declino dell’economia degli allevamenti di ovini e caprini, già a partire dal ‘600 questo piatto cadde in disuso. Spero in una sua rivisitazione da parte di qualche chef locale.

Visuale di una piazza ugentina

Scorcio di Ugento

Ci sono festività popolari a Settembre?

A Ugento a Settembre c’è la Festa dei Santi Medici Cosma e Damiano. Era la festa che chiudeva o quasi la stagione della vendemmia. Nel tempo è stata anche una delle 160 fiere zootecniche più importanti di Terra d’Otranto. Il suo Santuario sorse nel Borgo Antico, nella seconda metà del ‘500 e fu luogo di culto e devozione per i fedeli del basso Salento. La festa è arricchita dalle luminarie tradizionali e dal mercato in tutti i giorni di festa. Il momento più toccante è la processione del 26 Settembre, che tocca gran parte dell’abitato di Ugento col passaggio delle statue dei Santi Medici. Al loro passaggio si lanciano in aria le tradizionali lanterne in segno di devozione.

Ugento e le sue meraviglie: l’estate di Settembre ultima modifica: 2019-09-09T09:00:06+02:00 da Antonella Marchisella

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