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Susumaniello: vitigno sempre più amato

Nei giorni scorsi vi avevamo parlato della diffusione sempre più grande del Negramaro, un vitigno salentino che ormai è conosciuto e amato in tutta Italia. In realtà il Negramaro è ormai apprezzato anche oltre i confini del Belpaese e la conferma è data dall’acquisto continuo del prodotto anche da parte di turisti. Oggi parleremo di un altro vitigno salentino molto famoso, che proprio insieme al Negramaro rappresenta uno dei vitigni più antichi del Salento: il Susumaniello. I vigneti di Susumaniello ricoprivano un tempo una superficie pari al 20% del totale, tutti coltivati con il tipico sistema ad alberello pugliese, mentre il Negroamaro occupava il restante 80%.

Le caratteristiche del Susumaniello

Il Susumaniello è un vitigno a bacca nera, di probabili origini dalmate, diffuso particolarmente in provincia di Brindisi. Il suo nome deriva dalla sua abbondante produttività che permetteva, letteralmente, di “caricare il somaro”. Si tratta di uno dei vitigni più caratteristici del territorio che rappresentano sempre di più la cultura vitivinicola salentina in tutta Italia. Di seguito una foto di una bottiglia di Susumaniello.

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Il Susumaniello è caratterizzato da un acino piccolo e tondo. In realtà, un acino di uva rossa più è piccolo e più è alta la concentrazione di polifenoli e antociani, quindi è molto colorato ed ha un’acidità molto bassa. Il Susumaniello registra anche un ph alto. In questo è esattamente all’opposto del Negramaro che invece tra le sue caratteristiche registra un’acidità alta e un ph basso.

Il Susumaniello negli anni è quasi sparito del tutto, mentre nell’ultimo lustro sembra avere una ripresa considerevole. La crisi della produzione probabilmente è stata dovuta al fatto che con il susseguirsi delle vendemmie, la sua abbondante produttività tende a ridursi in maniera sensibile, toccando una media che scende anche al di sotto del kg per pianta. Paradossalmente, però, proprio quando la quantità diminuisce che questo vino raggiunge la sua più alta qualità. Se siete nel Salento, assaggiate un bel calice di Susumaniello: assaporerete un vino intenso e profumato.

Susumaniello: vitigno sempre più amato ultima modifica: 2022-05-04T14:07:00+02:00 da Antonio Murrone

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