La leggenda di Syrbar, l’antica città nata dall’unione di messapi e cretesi – itLecce

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STORIA

La leggenda di Syrbar, l’antica città nata dall’unione di messapi e cretesi

Storia Di Lecce

La storia di Lecce è legata indissolubilmente alla popolazione dei messapi, un’antica popolazione che si stabilizzò nel territorio salentino. La leggenda della fondazione di Lecce vuole che sia stata proprio questa popolazione di origine balcanica a fondare la città, battezzata con il nome di Syrbar, ovvero Città della Lupa. Non solo. Sempre secondo la leggenda, Lecce sarebbe stata dominata da un re cretese, che unì la sua stirpe a quella dei messapi.

La leggenda della fondazione di Lecce

Fu il mitico sovranno dei messapi Malennio, secondo la leggenda, a fondare Syrbar, antico nome di Lecce. Quando il sovrano morì il trono passò al suo unico figlio maschio, Dauno. La vicenda di quest’ultimo si intreccia con quella del re di Creta ai tempi della Guerra di Troia, Idomeneo. Costui stava provando invano a rientrare sulla sua isola, ma l’ira di Poseidone gli era avversa. Così il sovrano cretese fece voto di sacrificare al dio del mare la prima persona incontrata qualora fosse riuscito ad arrivare in patria. Il crudele destino volle che questa persona fosse proprio suo figlio, che il re si trovò costretto ad immolare per non incorrere nell’ira di Poseidone.

Storia Di Lecce

Un dipinto di Jacques Gamelin, che raffigura il ritorno di Idomedeo a Creta

Le disavventure di Idomeneo non erano tuttavia finite. Rientrato a palazzo trovò la moglie Meda con il giovane Leuco, che gli aveva sottratto il trono. Così l’ormai vecchio re di Creta riprese il mare per ripiegare verso alcune colonie cretesi che si trovavano vicine alla Messapia. Ma di certo gli dei non vollero favorirlo, considerando il fatto che una volta giunto sulla costa salentina trovò l’esercito di Dauno che lo ricacciò in mare.

L’unione di due popoli

Idomeneo era un esperto guerriero e non tollerava che un giovane re potesse infliggergli una sconfitta così cocente. Così sbarco sulle coste dell’attuale Calabria e assoldò un esercito per dirigersi alla volta del regno messapico. Ma quando arrivò la situazione era totalmente cambiata! Dauno era morto e gli era succeduta la sorella Euippa (in greco bella cavalla), una ragazza di una bellezza senza eguali.  La regina non esitò ad attaccare le truppe dell’esercito di mercenari di Idomeneo, ma quest’ultimo non riuscì a contrastare l’attacco perché, una volta vista Euippa, se ne innamorò profondamente.

Castro Mura Messapiche

Alcune mura messapiche

Decise così di abbandonare l’ascia di guerra e inviare Cleandro, fratello di un altro prode guerriero reduce dalla Guerra di Troia, Diomede, a chiedere la mano della regina dei messapi. Con grande sorpresa dei suoi sudditi, Euippa acconsentì, e così Idomeneo riuscì a conquistare il territorio salentino e il cuore della sua bella in un colpo solo.

La leggenda di Syrbar, l’antica città nata dall’unione di messapi e cretesi ultima modifica: 2018-12-12T10:51:08+01:00 da Luigi Bove

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