Il volto di Sant'Antonio Abate appare alla Focara di Novoli

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Il volto di Sant’Antonio Abate appare nel fumo del falò di Novoli

Focara Di Novoli-foto

Lo scatto con il presunto volto del santo. Fonte: Il Messaggero

Da qualche giorno sta spopolando sul web una fotografia che un gruppo di amici ha fatto per immortalare il falò acceso in occasione della Focara di Novoli, in provincia di Lecce. Nella coltre di fumo alzata dalla focara dedicata a Sant’Antonio Abate nel giorno a lui dedicato sarebbe apparso il volto di un ospite d’onore: il santo stesso! Suggestione? Ai lettori l’ardua sentenza.

Un volto apparso nel fumo

Immaginate lo stupore dell’autore dello scatto alla Focara di Novoli quando, riguardando la foto scattata insieme agli amici, ha riconosciuto un volto. E provate a comprendere il disappunto quando si è reso conto che quel viso sembra proprio quello di Sant’Antonio Abate, l’eremita egiziano che combatté le tentazioni del demonio, proprio durante la festa a lui dedicata. La fotografia in questione, eseguita intorno alle 2 di notte del 17 gennaio, ha cominciato ben presto a passare da un cellulare all’altro, per poi finire in rete ed essere ripreso da vari siti di informazione locali e nazionali.

Focara Di Novoli-Antonio abate

Fonte: wikipedia

Da subito è stato invocato il miracolo e da subito il luogo è stato preso d’assalto dai fedeli salentini, che tanto vorrebbero assistere ad un nuovo segno dall’amatissimo santo, la cui storia è indissolubilmente legata all’elemento del fuoco. La leggenda narra, infatti, che l’uomo, in antichità non conosceva l’esistenza del fuoco e pativa molto il freddo. Così Sant’Antonio scese negli inferi con il suo maialino, ma i demoni lo bloccarono all’ingresso. Il vivace animale, però, riuscì ad intrufolarsi nelle amenità degli abissi, creando grande scompiglio fra i dannati. I demoni, così, dovettero permettere al santo di recuperare il maialino. Costui approfittò del momento per racchiudere una fiamma nel suo bastone di ferula, una pianta che a contatto con il fuoco annerisce e non brucia. Al ritorno dall’avventura, Sant’Antonio soffiò sul bastone, sprigionando le fiamme e rivelando agli uomini il fuoco.

Il primo anno nella nuova location

Anche alla luce di questo racconto potete immaginare quanto i più devoti siano rimasti inebriati da questo evento miracoloso. È curioso il fatto che il santo abbia deciso di apparire proprio nell’anno in cui alla Focara di Novoli sia stata cambiata la location. Dalla centro della piazza del paese, infatti, il falò è stato acceso in una zona periferica. E c’è chi crede che il santo, manifestandosi, abbia voluto far capire ai fedeli che lui osserva vigile chi prova a cambiare le tradizioni secolari legate al suo culto.

Focara Di Novoli-Cezanne

Il celebre dipinto di Paul Cezanne che rappresenta Le tentazioni di Sant’Antonio. Fonte: wikipedia

Suggestione o apparizione reale? Ovviamente, non è dato saperlo. La fervente passione ha convinto i devoti riguardo alla comparsa reale del santo durante la festa in suo onore. Anche gli scettici non hanno fatto mancare il loro commento, sicuramente più cinico. Ma siamo sicuro che l’anno prossimo ci saranno molte più persone alla Focara di Novoli, nell’attesa di un altro saluto di Sant’Antonio Abate una volta acceso il falò. Nella speranza che quello sguardo severo non si trasformi, per qualcuno poco rispettoso delle tradizioni, nel fuoco di sant’Antonio, quello inteso in termini medici. In molti sanno per esperienza, infatti, che è un’esperienza tutt’altro che piacevole.

Il volto di Sant’Antonio Abate appare nel fumo del falò di Novoli ultima modifica: 2019-01-25T10:00:19+01:00 da Luigi Bove

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