Barocco leccese: viaggio tra le meraviglie della città pugliese

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ARTE ITINERARI

L’elegante armonia del barocco leccese

dettaglio barocco leccese

Immersa nel sud della Puglia e incastonata al centro del Salento come la sua perla più lucente, Lecce è una piccola meraviglia. Risplende di storia e di elementi architettonici unici tali da renderla un incanto tutto da scoprire, e meta imperdibile in un itinerario alla ricerca della bellezza. Ricca di monumenti romani, medievali e rinascimentali, fu nell’età del Barocco che Lecce incontrò il suo periodo di massimo splendore. La città interpretò lo stile dell’epoca in una variazione del tutto personale, che le fece guadagnare la denominazione di barocco leccese.

Primi passi nel centro storico

Chiamata la Firenze del Sud per la ricchezza e lo splendore delle innumerevoli opere d’arte a cielo aperto presenti nel suo territorio, la piccola cittadina domina il Tavoliere di Lecce dall’alto del campanile di 72 metri del Duomo. La Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta si trova in un luogo strategico, dalla cui sommità si riesce ad avere uno scorcio unico sul centro storico e ad intravedere in lontananza le rive dell’Adriatico.
Passeggiando per i vicoli della città vecchia ci si imbatte nei propilei che invitano ad entrare in Piazza Duomo, uno dei rarissimi esempi di piazza chiusa ancora in piedi.
La Cattedrale rappresenta una delle prime magie del barocco leccese che rapiscono lo sguardo.

piazza duomo

Le radici dell’edificio risalgono al 1230, quando su iniziativa del vescovo Roberto Voltorico venne eretta in stile romanico. Quattro secoli più tardi l’architetto leccese Giuseppe Zimbalo assunse l’incarico di rinnovare in stile barocco la facciata laterale del Duomo, che fu terminata fra il 1659 e il 1670.
Lasciandosi il Duomo alle spalle e proseguendo lungo via Vittorio Emanuele II, si incontra il raffinato salotto della città, Piazza Sant’Oronzo. Giunti qui, con ancora il fascino dei decori del meraviglioso barocco leccese negli occhi, si può ammirare la colonna dedicata al Santo Patrono. Accanto ad essa sorge l’elegante palazzo del Sedile, una delle prime sedi del Municipio in cui il primo cittadino incontrava la popolazione. Alle sue spalle si trova un Anfiteatro Romano risalente al II secolo d.C. Esso rivive gli antichi lustri negli spettacoli teatrali e musicali allestiti al suo interno ogni anno nel periodo estivo.

piazza duomo

Da Piazza Sant’Oronzo alla Basilica di Santa Croce

A pochi passi da Piazza Sant’Oronzo sorgono i simboli supremi del barocco leccese, la Basilica di Santa Croce e l’ex convento dei Celestini. La facciata finemente decorata della basilica è un’armonia di foglie di alloro, di bacche, animali fantastici e figure umane. Sono tutti cesellati nella pietra leccese dalla sublime maestria degli architetti Cesare Penna e Giuseppe Zimbalo. La Cattedrale è resa indimenticabile dallo spettacolare rosone presente al centro. Lo stupendo palazzo adiacente alla Basilica per numerosi secoli è stato la sede del convento dei Celestini. Adesso Palazzo dei Celestini ospita al suo interno alcuni uffici della Provincia di Lecce e la Prefettura. Fu eretto a partire dal 1549 e completato nel ‘600 ad opera dello Zimbalo con il supporto dell’architetto Giuseppe Cino. Il prospetto presenta una serie di finestre decorate come preziosi ricami, un fregio adornato da scudi araldici e un portale centrale arricchito da grappoli di frutta – tutti elementi ricorrenti nello stile tipico del barocco leccese.

L’elegante armonia del barocco leccese ultima modifica: 2018-12-10T10:53:31+01:00 da Simona Rizzo

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