Le sagne ‘ncannulate sono un tipo di pasta fresca molto tipico in Salento. Vengono solitamente cucinate come piatto principale della domenica e preparate rigorosamente il giorno prima. Le sagne, per chi non le conoscesse, sono una pasta lunga composta da strisce arrotolate su loro stesse, spesso condite con sugo di pomodoro e una spolverata di ricotta forte. Tuttavia, il condimento può anche essere rivisitato o cambiato del tutto: si può usare del pesto o altre tipologie di sughi.
Vediamo ora la storia delle sagne ‘ncannulate e come si preparano.
Sagne ‘ncannulate in onore di San Giuseppe
Le sagne ‘ncannulate sono state preparate per la prima volta in onore di San Giuseppe. Con acqua e farina, infatti, si volevano riprodurre i classici trucioli di legno usati nelle falegnamerie. Insieme alle orecchiette e ai cavatelli rappresenta il formato di pasta più tipico del Salento, che si prepara il sabato sera per la domenica. Questa preparazione così accurata e rigorosamente in anticipo ha a che fare con la buona riuscita del piatto: l’impasto deve essere il più possibile morbido ed elastico e richiede anche un certo tempo di riposo.
Come si preparano le sagne ‘ncannulate?
Per preparare l’impasto delle sagne ‘ncannulate abbiamo bisogno di soli tre ingredienti:
- 500 grammi di farina di semola di grano duro;
- Acqua tiepida q.b.
- Un pizzico di sale.
Su una spianatoia versiamo la farina a fontana, aggiungiamo un pizzico di sale e l’acqua un po’ alla volta. Impastiamo finché non otteniamo un panetto liscio, morbido ed elastico. Dopo, prendiamo l’impasto e stendiamolo con un mattarello per ottenere una sfoglia sottile di 2 cm. Con un coltello, tagliamo tante strisce della stessa larghezza. Prendiamo una striscia e arrotoliamola su se stessa. Ed ecco pronte le sagne.
La pasta andrà poi fatta seccare per circa due ore, anche se la tradizione vuole che venga lasciata a riposo tutta la notte.
Curiosità sulle sagne e condimenti
La cottura delle sagne è molto breve: basta aspettare che vengano a galla e che si formi nell’acqua la classica schiuma. Per quanto concerne i sughi, solitamente in inverno questa pasta viene condita con la classica salsa di pomodoro mentre in estate con pomodorini tagliati a pezzetti. La vera chicca è sicuramente la ricotta forte, spolverata sulle sagne, che ne dà un sapore più deciso e intenso. Ma per un piatto rivisitato si può usare anche un sugo al pesto o con le melanzane o addirittura con i peperoni.
Che buone!! 😮
Che buono!