Notte dei Pupi a Gallipoli: tradizione della notte di San Silvestro – itLecce

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Notte dei Pupi a Gallipoli: tradizione della notte di San Silvestro

Notte Dei Pupi A Gallipoli

La Notte dei Pupi a Gallipoli è una delle ricorrenze più amate e attese dalla popolazione salentina. Ha luogo ogni 31 dicembre dell’anno, in occasione della Notte di San Silvestro. L’evento ha una radice davvero lontana e ha un forte senso di speranza e buon augurio per i gallipolini. Il pupo, una costruzione in cartapesta che per l’occasione viene fatta bruciare, ha il compito di rappresentare proprio la magia e la fiducia per il nuovo anno. Il fuoco e la distruzione della scultura, poi, ha un significato molto profondo. Raffigura il vecchio che se ne va, lasciando spazio al nuovo e al bello di ciò che sta per arrivare.

Notte Dei Pupi A Gallipoli A Capodanno

La Notte dei Pupi si svolge la notte di San Silvestro

La Notte dei Pupi a Gallipoli: cosa sono i Pupi

I Pupi in cartapesta sono una costruzione tipica dell’Italia meridionale e anche del Salento. Si tratta di strutture dalle sembianze umane, che a Gallipoli vengono messe a punto in occasione del Capodanno (ma anche per il Carnevale, seppur in modo diverso). Se deciderai di trascorrere le tue vacanze natalizie in città, potrai notare queste enormi “statue” sparse in giro per le vie o a ridosso del mare. Non potrai sbagliarti: i Pupi hanno tutti pressoché le sembianze di uomini anziani, ricurvi, a volte seduti, a volte in piedi. Non di rado capita che i cartapestai scelgano di affiancarli a un infante o a un bambino sempre in cartapesta, come a creare una contrapposizione tra vecchio e nuovo. La realizzazione di queste sculture è tutto fuorché facile, tant’è che inizia mesi prima dell’evento. Dopo, i cartapestai li assemblano per le strade alcune ore antecedenti la mezzanotte, per il fatidico countdown.

Esempio Di Pupo

Esempio di un Pupo

Lo scoppio del Pupo

Ma arriviamo all’evento vero e proprio: lo scoppio dei Pupi. È bene fare innanzitutto una premessa: un po’ come per tutti, anche per i gallipolini la Notte di San Silvestro è estremamente importante. Si cena e ci si diverte in casa con famiglie e amici per poi scendere in piazza pochi momenti prima della fatidica mezzanotte. Ed è in questo istante che avviene lo scoppio del Pupo. Insieme a vicini e a chi si ama, con un bicchiere di spumante in mano, i gallipolini si radunano intorno al “personaggio del proprio quartiere“. E dopo il tanto atteso countdown, lo si brucia con botti e petardi, insieme a degli splendidi fuochi d’artificio. E inizia, così, la festa per il nuovo anno.

Notte Dei Pupi A Gallipoli Pupo Che Brucia

Un pupo che brucia a Gallipoli

La Notte dei Pupi: una tradizione dai significati profondi

Come detto all’inizio, lo scoppio dei Pupi ha dei significati intrinsechi e profondi. Il Pupo bruciato e dalle sembianze di un uomo anziano, vuole rappresentare il vecchio che se ne va. Ma non solo: desidera rievocare la tristezza e i dolori che ogni persona ha vissuto ma che lascia finalmente alle spalle con l’arrivo del nuovo anno. Capita sovente che gli autori, ai piedi della scultura, decidano di scrivere delle poesie e dei frammenti di pensiero personali. Lo scopo è far conoscere ai passanti motivazioni e sentimento per l’opera costruita. Già dalla mattina del 31 dicembre, tanti gallipolini cominciano ad aggirarsi per la città alla ricerca de “lu pupu” più bello. E ogni scultura ha dalla sua l’essere sempre diversa ogni Capodanno, proprio a rievocare quella ciclicità unica e differente che contraddistingue ogni nuovo anno che arriva.

Notte dei Pupi a Gallipoli: tradizione della notte di San Silvestro ultima modifica: 2019-12-31T09:00:00+01:00 da Roberta De Gaetani

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