Fa tappa a Nardò una mostra imperdibile per approfondire la storia degli istriani e le loro innumerevoli vicissitudini. La mostra si intitola: “Dalle foibe ai campi profughi: l’odissea dei 350 mila istriani, fiumani e dalmati”. Essa è ospitata presso il Centro Servizi Culturali e Bibliotecari dell’ex chiostro dei Carmelitani.
I visitatori potranno ammirare i materiali provenienti dal Museo di Carattere Nazionale Centro Raccolta Profughi di Padriciano (Trieste). Nello specifico, la mostra si compone di 31 pannelli che rappresentano il percorso della popolazione giuliano-dalmata. Inoltre, si documenta e la loro accoglienza in Italia all’interno dei CPR, Centro raccolta profughi, dislocati in tutta Italia. Sono esposti anche esemplari del mobilio originale, ossia le “masserizie”, che gli esuli scappati dai territori occupati dalla Jugoslavia riuscirono a portare via con sé in quei concitati momenti.
La mostra di Nardò, l’assessora Giulia Puglia: “Un’opera ininterrotta di informazione e sensibilizzazione”
A spiegare nel dettaglio il senso di questa pregevole iniziativa, l’assessora alla Cultura e all’Istruzione Giulia Puglia. “Il patrimonio valoriale delle foibe e dell’esodo dei profughi istriani, fiumani e dalmati naturalmente non si ferma alle iniziative del Giorno del Ricordo, ma ci impone di fare un’opera ininterrotta di informazione e sensibilizzazione.” L’assessora ha poi sottolineato l’importanza dalla mostra “Soprattutto verso i più giovani, come fa questa mostra che siamo felici di ospitare nella nostra città e che è una piccola parte del Museo di Padriciano, meta obbligata in Italia per chi volesse conoscere o approfondire il dramma dell’esodo giuliano-dalmata.” E ha poi concluso: “Invito tutti i neretini e soprattutto tutte le scuole di Nardò e della provincia a programmare una visita alla mostra per approfondire una pagina tra le più tristi e dolorose della nostra storia”.
Nell’ambito della mostra sarà presentato anche il filmato “Pola una città che muore”, che porta in scena l’esodo della città di Pola. La mostra si rivolge soprattutto agli studenti, per catalizzare la loro attenzione sulla tragedia delle foibe e sulla vicenda storica degli istriani. L’iniziativa è stata promossa dall’ ”Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in esilio”, rappresentata sul territorio dal coordinatore regionale Giovanni Nardin, e reca il patrocinio del Comune di Nardò.
La mostra è aperta fino al 31 marzo nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle 13 e anche nel pomeriggio di giovedì dalle ore 16 alle 18. Per informazioni e per pianificare una visita, bisogna contattare il numero di telefono 0833 571738. In alternativa, si può scrivere all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Grazie dell’info!