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LO SAPEVI CHE USI E COSTUMI

Make-up: è arrivato l’autunno. Guida per essere sempre perfette!

Donna In Autunno

L’autunno è arrivato col suo immancabile equinozio e siamo pronte ad addentrarci nell’anticamera di ciò che porteranno i nuovi freddi. Il clima autunnale è ancora, tuttavia, dolce e tiepido e inebria i nostri occhi di giallissime e rosse foglie. Queste, cadendo dagli alberi, inondano vicoli e prati. Solitamente narriamo di luoghi, tuttavia vale l’impegno di capire come goderceli al meglio di noi stesse, perché si sa, l’esteriorità riflette ciò che abbiamo dentro. Ecco perché, con l’arrivo dell’autunno, vi proponiamo questa piccola guida di bellezza e make-up!

Make-up impeccabili per ”sguardi d’autunno”!

Dal francese truc, affine a truquer (truccare)”, l’etimologia del termine “trucco” rimanda al francese ‘’trouque’’ il cui significato letterale è ‘’inganno’’. Fin dall’antichità gli uomini dipingevano il proprio corpo e il proprio volto in occasione di rituali e funzioni religiose, per mezzo di carbone o minerali di manganese e ocre. Nelle antiche civiltà del Vicino e Medio Oriente – come gli Egizi – si riscontrano i primi usi del trucco. Gli Egizi dedicavano molto tempo alla cura del corpo. Una parte dei loro templi era dedicata agli incensi, agli oli profumati e agli aromi, poiché usati in rituali propiziatori e offerti in dono agli dei. La cosmesi divenne molto importante nella civiltà egiziana, le cui tecniche di make-up, sempre più affinate, divennero veri e propri rituali di bellezza.

Donna egizia con treccine
Pixabay

Le palpebre venivano colorate con il verde malachite e gli occhi erano contornati di nero. Le sopracciglia venivano depilate e disegnate di nero, le labbra tinte di rosso e i capelli resi odorosi con le erbe. Si ricordano in particolare gli anni di Cleopatra, anch’essa appassionata di cosmesi. Dai papiri e dai testi antichi si possono infatti rinvenire alcune delle sue ricette di bellezza. Ad esempio ricette per far crescere o ricrescere i capelli, oppure ricette per la preparazione di unguenti pastosi profumati. I Greci, in seguito, mutuarono le conoscenze del mondo orientale. Costoro facevano largo uso di unguenti e profumi, le cui testimonianze si ritrovano sulle pitture vascolari e sui ritrovamenti dei contenitori in ceramica e in alabastro. Tra le materie prime utilizzate, anche d’importazione, troviamo il meliloto, il fieno greco, il miele, l’origano.

Make-up in Grecia e nell’Antica Roma

Le donne greche, in particolare, ricorrevano alla “biacca” (un pigmento pittorico inorganico) per donare alla pelle un colorito bianco. Loro facevano il bagno al mattino nella lavanda e cospargevano il corpo di unguenti profumati ed essenze odorose di iris e rose. Inoltre, profumavano le chiome tinte di biondo con aromi provenienti principalmente dall’Egitto. Nell’Antica Roma, invece, le donne iniziarono a imbiondire i capelli dopo la conquista della Gallia. La preparazione dei trattamenti e delle maschere di bellezza era affidata alle “schiave cosmetae”, che si occupavano anche di massaggi e della rimozione e pulizia delle maschere cosmetiche dal corpo.

Panorama In Grecia, case bianche e terra rossa
Pixabay

Tra i prodotti utilizzati per la cosmesi vi erano i profumi, balsami, unguenti, il miele, il bagno nel latte riservato ai più nobili. Numerose essenze erano importate dall’Egitto e dalla Grecia. Oltre a servirsi di polvere di galena per il make-up degli occhi, usavano anche depilarsi in varie parti del corpo e frequentavano i bagni termali. Coloravano le palpebre con pigmenti naturali ottenuti dalle piante. Tra le colorazioni più usate c’ erano il verde e il rosso.

Il primo passo per essere belle è partire dalla detersione

Detergere delicatamente l’epidermide del corpo, in particolare la pelle del viso e del collo è fondamentale. La pelle è normalmente protetta dall’attività delle ghiandole sebacee che formano un film protettivo naturale a PH 5,5. Tale film idrolipidico si compone di acqua, grassi e sostanze disciolte che svolgono una funzione idratante. I prodotti cosmetici possono alterare il PH fisiologico della pelle ed è quindi indispensabile scegliere prodotti estremamente delicati. Sarebbe preferibile acquistare dei prodotti a PH isodermico, cioè detergenti privi di alcali che rispettano la naturale acidità della cute PH 5.5.

Regole imprescindibili

Ad ogni modo, tutto parte sempre dall’osservare le regole di un sano stile di vita, soprattutto in fatto di alimentazione. Infatti, un’alimentazione poco corretta, contribuisce ad amplificare alcune problematiche come l’acne e le rughe. Depuriamoci prima di tutto da dentro e cerchiamo di mantenerci idratate! Se abbiamo la pelle grassa puliamola con dell’argilla verde ventilata amalgamata ad acqua una volta alla settimana. Se abbiamo la pelle secca detergiamola con latte una volta alla settimana. Un alimento prezioso ma anche un trattamento di bellezza vero e proprio. Nel latte d’asina, in particolare, facevano il bagno i romani più nobili.

Latte per detergere il viso
Pixabay

Negli attuali istituti di bellezza, un latte molto utilizzato è il latte di capra, particolarmente adatto per pelli sensibili.

Passiamo alla crema idratante

Innanzitutto, detergere accuratamente la pelle del viso e del collo con un detergente delicato e adatto al proprio tipo di pelle. Poi, applicare sulla pelle del viso e del collo un tonico delicato. Infine, spalmare la crema idratante sulla pelle con un lieve massaggio a movimenti circolari. Occorre partire dalle guance e continuare sulla fronte, le tempie, il mento e il naso, evitando il contorno occhi. Per la pelle del contorno occhi, infatti, è necessario applicare specifici cosmetici formulati per quest’area. La pelle del contorno è molto sottile e non assorbirebbe completamente la crema idratante, risultando quindi gonfia e appesantita.

Applichiamo il fondotinta

La base sulla quale andremo a creare il make-up è il nostro incarnato, perciò la prima cosa da fare è ottimizzarlo.
Migliorarne i chiaro/scuri, la consistenza, e correggere eventuali imperfezioni sarà il compito del nostro fondotinta. Esso si compone di pigmenti, emulsionanti, conservanti e profumo, e oggi è arricchito con sostanze idratanti e filtri solari. Nell’antica Grecia veniva utilizzata la ‘’biacca’’ (un pigmento pittorico inorganico) per esaltare il pallore candido del volto femminile. L’incarnato pallido era un segno di nobiltà, di eleganza. Preferire un incarnato pallido è stata una prerogativa per secoli, fino agli inizi del ‘900. La pelle chiara era un segno di agiatezza, lo è stato per molto tempo. Attualmente si va sul ”nude”, mantenendo il proprio colorito naturale, rendendolo semplicemente più luminoso e dorato, specie nel periodo estivo.

Palette di trucchi Con Nuance Nude
Pixabay

Il fondotinta è un prodotto che nel tempo si è evoluto diventando sempre più performante. Formulato con sostanze che consentono di migliorare lo stato della pelle, ad esempio la vitamina A e la vitamina E, agendo in tal modo sulle rughe come un vero e proprio cosmetico anti-età. In caso di formulazioni per pelle grassa, queste saranno più leggere, in modo da non ostruire i pori ed evitare la formazione di punti neri e comedoni. In genere i fondotinta per le pelli grasse hanno un effetto opacizzante, al fine di evitare lo sgradevole effetto ‘’pelle unta’’ a cui sono soggette.

Scopriamo di più del make-up

Possiamo trovare diverse consistenze di fondotinta, ad esempio fondotinta di tipo cremoso, fondotinta fluido o fondotinta compatto. Il fondotinta fluido è indicato per pelli normali o secche; quello compatto è più adatto per la pelle grassa o mista; il formato stick è consigliato per le pelli normali. Il fondotinta in polvere presenta la praticità di una cipria ma con le proprietà di un fondotinta. Una valida alternativa al fondotinta sono le BBcream (“blemish balm”) e le CCcream (“color control cream“). Si tratta di prodotti multifunzionali che fungono da crema idratante e perfezionatrice ma contengono anche una leggera colorazione. La BBcream si rivolge alle pelli giovani, la CCcream è più adatta alle pelli mature.

Fondotinta stick in primo piano
Pixabay

In base all’inestetismo per il quale vengono formulate potremo trovare in commercio: CCcream contro il rossore; CCcream repair; CCcream anti-age (con acido ialuronico). Poi ci sono le DDcream (“daily defense”), prodotti di ultima generazione con antiossidanti, che al contempo uniformano l’incarnato. Infine le EEcream (“Energy Enhancing”), sono arricchite con fibroblasti che producono collagene. Si tratta di cosmetici che rigenerano e rivitalizzano la pelle, idratandola al contempo.

Come si applicano BBcream e fondotinta

Per sfruttare al meglio le funzionalità di un prodotto è assolutamente necessario stenderlo nel modo corretto. La BBcream si applica con dei movimenti circolari sulla pelle. Esattamente come se stessimo applicando la crema idratante. Il fondotinta invece va applicato seguendo delle modalità più specifiche.

Il cuore della tecnica

Dopo aver scelto la tonalità che più si adatta a noi (versando qualche goccia di prodotto sull’interno del polso e sfumandola!), il fondotinta si può stendere sulla pelle per mezzo di apposite spugnette o pennelli. Oppure si può applicare sulla pelle del viso una piccola quantità con i polpastrelli delle dita. Se lo desideriamo possiamo utilizzare una “base per il trucco” prima di applicare il fondotinta. Applichiamo un po’ di fondotinta sulla fronte, sul naso, sul mento e sulle guance, e con delicatezza anche sulle zone del contorno occhi e attorno alle labbra. Procediamo dall’interno verso l’esterno per stenderlo. Se abbiamo scelto una tonalità adatta al colore della nostra pelle non dovremmo avere particolari problemi nell’uniformare il fondotinta e farlo sembrare il più naturale possibile.

Fissare il fondotinta affinché duri a lungo

Tra gli errori da evitare, dovremmo fare attenzione che non si formi l’antiestetica linea di fondotinta sui contorni del viso (se necessario mettiamone anche un po’ sul collo). Spugnetta o pennello? Il modo migliore per applicare il fondotinta è quello con cui ciascuna di noi ha maggiore manualità. Pertanto scegliamo il nostro metodo preferito per ottenere risultati più soddisfacenti. Per fissare il fondotinta possiamo picchiettare lievemente il volto con un dischetto di cotone idrofilo. Tanto meglio usando anche apposite ciprie incolori come polvere di riso, picchiettandola sul viso. Dopo alcune ore, in ogni caso, il make-up inizierà a cedere, specie se abbiamo la pelle grassa. Ecco dunque la cipria compatta per eventuali ritocchi fuori casa, a soccorrerci.

La cipria compatta per ritocchi fuori casa

Portando in borsetta la cipria, avremo a portata di mano un cosmetico comodo che ci permette di essere sempre a posto. Il trucco, infatti, dopo alcune ore necessita di ritocchi. La cipria (il termine deriva da ‘’Cipro’’ e ricorda l’omonima isola consacrata alla dea della bellezza), è un cosmetico molto apprezzato, formulata essenzialmente con amido di riso e carbonati. Essa dona quel tocco indispensabile per una pelle vellutata. Oltre a opacizzare e a minimizzare lo sgradevole effetto lucido delle pelli grasse. Inoltre rende meno visibili i pori e fissa il make-up con pochi e semplici gesti.

Tipologie di cipria da make-up

Partiamo dalla cipria compatta. Essa si caratterizza, appunto, di un aspetto compatto ed è contenuta in comode confezioni che nella maggioranza dei casi sono provviste di spugnetta. Nei casi migliori si può trovare anche uno specchietto. Questa tipologia di cipria è ideale per effettuare dei piccoli ritocchi al make-up quando siamo fuori casa. E’ disponibile in diverse tonalità e tipologie. Quali? La cipria compatta trasparente, la cipria compatta satinata, la cipria compatta illuminante, la cipria compatta opaca, la cipria compatta correttiva e la cipria compatta minerale. Passiamo alla cipria in polvere libera. Le caratteristiche di questa tipologia di cipria, che la rendono differente dalla cipria compatta, risiedono nel fatto che la cipria in polvere libera è meno coprente e più leggera. Ciò la rende ideale per fissare il make-up subito dopo averlo realizzato. A distanza di ore, invece, per effettuare i ritocchi si consiglia la cipria compatta.

Strumenti Per Trucco
Pixabay

Anche la cipria in polvere si divide in sei differenti tipologie in base al risultato desiderato. Perciò abbiamo: la cipria satinata e quella opaca, la cipria in polvere lluminante e quella minerale, la cipria trasparente e quella translucente. La cipria in polvere satinata si addice alle pelli secche, quella opaca è ideale per le pelli grasse, mentre la cipria in polvere illuminante è riservata alle occasioni speciali. Quest’ultima serve, infatti, per dar luce ad alcune zone del volto, ad esempio gli zigomi. Va comunque applicata con moderazione sulle pelli grasse. Essa, cioè, potrebbe enfatizzarne l’aspetto lucido. Invece, la cipria in polvere trasparente, serve essenzialmente per fissare il fondotinta ed è adatta a tutti i tipi di pelle.

Cipria Illuminante nel make-up
Pixabay

Ciprie per correggere

Tra le ciprie correttive abbiamo la cipria a sfere. Si tratta di una cipria che si applica con un pennello in quanto è compattata a sfere. Tali sfere sono generalmente di colore diverso e ciò la rende utile per effettuare correzioni di inestetismi vari. La cipria compatta correttiva è, invece, una cipria costituita da diversi colori come a formare un mosaico. Questa serve per effettuare correzioni di inestetismi e discromie. Ad esempio rossori e couperose.

Come applicare la cipria

La cipria compatta si può applicare con la spugnetta o con un pennello. Se optiamo per la spugnetta (che solitamente è in dotazione nella confezione della cipria), otterremo un risultato più coprente. Se invece scegliamo di applicarla con un piumino o con un pennello (preferibilmente grande e con le setole soffici), l’effetto sarà molto più leggero e naturale. E’ consigliabile applicare la cipria intingendo il pennello con una giusta quantità di prodotto. Quindi compiere degli ampi movimenti circolari continuati fino a ottenere l’effetto desiderato. Preferibilmente partendo dal collo e risalendo verso la fronte.

Il fard o blush: un immancabile tocco di fascino per il make-up

Il fard è un cosmetico irrinunciabile per regalare un tocco di eleganza al nostro make-up. Formulato con un mix di pigmenti, possiamo trovarlo in commercio in diversi formati. Ad esempio in polvere compatta e in stick. Usato per conferire un tocco di colore al volto e al make-up, è fondamentale anche per effettuare delle correzioni sulla forma del viso. Dagli anni ’80 viene usato altresì come ombretto per ottenere un’ombreggiatura delle palpebre molto naturale. Di tendenza è l’effetto “a pomette”, che si ottiene applicando il fard rosato sul pomello senza avvicinarsi eccessivamente al naso.

Palette Di Fard nel make-up
Pixabay

Il fard è un cosmetico utilizzato fin da tempi remoti, era infatti già in voga nell’antico Egitto. Gli egizi lo realizzavano con ocra rossa miscelata a oli pregiatissimi, e le varie civiltà che si sono susseguite nel corso del tempo hanno sempre fatto uso del fard, rivisitandolo e riproponendolo in modi differenti. Le donne, in passato, usavano perfino pizzicarsi le guance per ottenere una colorazione rosata!. Attualmente questo cosmetico irrinunciabile è appellato in diversi modi. Si tratta soltanto di traduzioni in differenti lingue: ‘’fard’’ deriva dal francese, mentre ‘’blush’’ deriva dall’inglese “to blush” e significa “arrossire”.

Il fard in diverse epoche

Nel corso del tempo il fard non è mai andato fuori moda, è stato rivisitato e riproposto in diverse tonalità e modi d’applicazione. Rosato e lampone negli anni ’20; varie gradazioni di colore tra rosa e fucsia negli anni ’30. Gli anni ’50 vedono l’introduzione di nuove modalità di applicazione caratterizzate dall’uso di pennelli. Nuove tonalità per il fard molto simili a terre bronzate negli anni ’60 e ’70. La particolarità di applicarlo sulla palpebra superiore come un ombretto per ombreggiare lo sguardo in modo naturale negli anni ’80. Negli anni ’40, invece, si maceravano petali di rosa per ottenere una sostanza liquida rosata da applicare sulle guance.

Le versioni del fard nel make-up

In commercio possiamo trovare il fard in formati differenti. Oltre alla sua versione classica e intramontabile di fard compatto che si applica con il pennello, possiamo trovare anche il fard liquido, il fard in polvere e il fard cremoso. Quest’ultimo è sconsigliato per le pelli grasse.

Come si applica il fard sui vari tipi di viso

Le tipologie di viso più comuni da considerare per il make-up sono: ‘’Triangolare”, “Rotondo”, “Quadrato”, “Rettangolare”, “Ovale”. Il volto triangolare è un viso in cui la parte più sviluppata è la fronte e la zona superiore rispetto al resto e al mento. Il volto rotondo si caratterizza per l’assenza di spigolosità. Nel volto quadrato la fronte e la mandibola si equivalgono in larghezza, e l’altezza complessiva del viso e la larghezza sono uguali. Il volto rettangolare è un viso quadrato più allungato, mentre il volto ovale è un viso rotondo allungato.

Volto Femminile e il suo make-up In Primo Piano
Pixabay

Per individuare gli zigomi e il punto più sporgente degli zigomi basterà sorridere davanti allo specchio. Procediamo così: su viso triangolare sfumiamo il fard sui lati della fronte e scendiamo fino alla base delle orecchie. Applichiamo il fard anche sulla punta del mento per renderla meno evidente. Su viso rotondo applichiamo il fard lungo la linea superiore degli zigomi partendo dalle tempie e scendendo in diagonale verso il centro del viso. Per farlo serviamoci di un pennello da contouring.

Viso quadrato e rettangolare

Se abbiamo il volto quadrato, applichiamo il fard a pomello, con movimenti circolari e uniformi sulle guance. Ciò per rendere otticamente il volto meno spigoloso tramite il make-up. Se lo desideriamo, dopo aver fatto questo, si può anche valutare di sfumare verticalmente lungo la linea mascellare. Su viso rettangolare, essendo esso molto più lungo che largo, applichiamo il fard in orizzontale e sfumiamo fino alle orecchie. Gli zigomi del volto ovale, invece, sono ben definiti. Pertanto, applichiamo il fard in polvere con un pennello angolato, partendo dal punto più sporgente degli zigomi. Infine, sfumando verso le tempie fin quasi all’attaccatura dei capelli.

Make-up: è arrivato l’autunno. Guida per essere sempre perfette! ultima modifica: 2021-09-27T14:34:36+02:00 da Antonella Marchisella

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Julieta B. Mollo

Ottima info!

Interessante!

Naomi Hiader

Ciao cara .
È un piacere incontrarti qui, la mia è Naomi, vorrei che diventassimo una buona amica, per conoscermi meglio, rispondimi gentilmente con la mia email qui sotto, lì ti manderò le mie foto e ti dirò cose importanti su di me , aspetto presto una tua risposta . [email protected]

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