Le ciambelle dolci di patate leccesi di Calimera costituiscono una prelibata ricetta per un dolce di Carnevale semplice e gustoso. Esso è in grado di soddisfare tutti i tipi di palato ed esigenza. È un dolce fritto a base di uova, farina, burro e patate dolci di Calimera. È proprio quest’ultimo ingrediente che le conferisce più sapore e genuinità. La patata dolce di Calimera è più pastosa ed è adatta per preparare dolci di questo tipo. Scopriamo insieme la storia della patata dolce di Calimera e la ricetta delle ciambelle di patate dolci che renderanno il vostro Carnevale speciale.
La storia della patata dolce di Calimera
La patata utilizzata per preparare le ciambelle dolci di Carnevale è la batata dolce proveniente dalla città di Calimera. È stata denominata “batata zuccarina”. Le sue origini si possono raccogliere da diverse testimonianze diffuse nel territorio salentino e risalenti al XIV secolo. La prima testimonianza afferma che questo tipo di patata arrivò direttamente dal nuovo Mondo nella città salentina. Altre testimonianze popolari, invece, sostengono che fu un calimerese Eufemio Fazzi ad introdurre questa coltivazione. Le patate dolci erano coltivate nel territorio calimerese soprattutto dalle donne.
La patata dolce di Calimera si contraddistingue per la sua serbevolezza e resistenza. La sua pasta è uniforme e dolcissima. All’interno troviamo dei filamenti legnosi particolari. La città di Calimera ha inserito la patata dolce nell’elenco dei “prodotti PAT” (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) del Ministero dell’Agricoltura e ci tiene tanto alla sua valorizzazione e diffusione all’interno del territorio salentino e non solo. La patata dolce di Calimera è protagonista di molte sagre e fiere organizzate in autunno.
La ricetta delle ciambelle di patate
Ecco la ricetta per questo dolce di Carnevale molto noto nel Salento.
Ingredienti:
- 500 gr di farina 00
- 300 gr di purea di patate dolci di Calimera
- 100 gr di zucchero semolato
- 50 gr burro fuso
- 25 gr di lievito di birra
- una tazzina di latte
- 2 cucchiai di rum
- cannella
- vaniglia
- buccia di arancia a piacere
- zucchero semolato per la decorazione
- olio di semi di girasole per friggere
Per la purea di patate bisogna lavare bene le patate e avvolgerle singolarmente nell’alluminio. Dopo averle sistemate su una teglia le inforniamo a 180° per circa un’ora. Appena pronte le lasciamo raffreddare, le togliamo dall’alluminio le sbucciamo e le schiacciamo con lo schiacciapatate.
Passiamo ora alla preparazione dell’impasto delle ciambelline. Mettete su un un piano di lavoro la farina, lo zucchero, la purea di patate dolci, il burro fuso e gli aromi a piacere (cannella – buccia di arancia – vaniglia). Amalgamate gli ingredienti. Sciogliete il lievito di birra nella tazzina di latte tiepido per poi aggiungerlo al composto, insieme al rum. Impastare bene fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo. Mettete l’impasto in una ciotola, copritela bene con della pellicola. Lasciate lievitare per almeno due ore. Trascorso il tempo di lievitazione dividete l’impasto in pezzi più piccoli. Con essi formerete dei maccheroni che unendo le estremità creeranno le ciambelline. Lasciatele lievitare per un’altra ora, coperte dalla pellicola.
Una tradizione salentina intramontabile
In una pentola mettete a riscaldare l’olio per la frittura, quando è caldo friggere le ciambelline girandole da entrambi i lati per farle dorare. Fate scolare l’olio prima di sistemarle su della carta assorbente. Mettete dello zucchero semolato in un piatto e passare le ciambelline ancora calde nello zucchero. Si consiglia di gustarle ancora calde.
