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La Quercia Vallonea, l’albero più antico del Salento

1280px Quercia Vallonea Campi Salentina

Se ci si domanda quale sia l’albero più antico del Salento, il pensiero non può non correre all’imponente Quercia Vallonea. Questo albero si trova a Tricase, in provincia di Lecce, nei pressi dalla chiesa sconsacrata della Madonna di Constantinopoli, che risale al 1648. L’esemplare attiene alla specie Quercus Ithaburensis macrolepis ed è originario della penisola balcanica, ma lo si trova, ormai, anche in diverse aree del Mezzogiorno. Tra le caratteristiche di questo albero si annovera la sua età, stimata tra i sette e i nove secoli. Essa, stando a quanto raccontano, sarebbe giunta in Italia con i monaci basiliani, in fuga dalle persecuzioni perpetrate dall’imperatore bizantino Leone III, dal 726.

Questo albero è tra gli esemplari sempreverdi e le sue chiome si mostrano ombrose durante tutto l’anno. Inoltre, ha un’altezza di circa venti metri e presenta un tronco con una circonferenza di 450 cm. Da capogiro il dato relativo alla sua chioma, folta circa settecento metri quadrati. Esso è anche noto come “Quercia dei cento cavalieri” e si narra che Federico II si sia rifugiato proprio sotto la sua rigogliosa chioma insieme a ben cento cavalieri. La Quercia Vallonea, però, è chiamata anche “La Grande Madre”.

La Quercia Vallonea e la leggenda dei Cento Cavalieri

Parlando della Quercia Vallonea, dunque, dobbiamo necessariamente menzionare la cosiddetta leggenda dei Cento Cavalieri.  Si tramanda, infatti, che Federico II di Svevia, di ritorno dalle Crociate, fu sorpreso da un violento temporale e si riparò proprio sotto la chioma di questo imponente albero. Ciò che colpisce ed impressiona è che, stando alla leggenda salentina, anche i cento cavalieri che erano con lui, riuscirono a trovare rifugio sotto la quercia. Inoltre, sempre a proposito di miti e leggende, pare che, durante l’Antica Grecia, ci si rivolgesse a questo albero alla stregua di un oracolo. Essa, infatti, forniva risposte ai vari quesiti che le venivano posti attraverso il movimento delle sue foglie.

Albero dell’anno nel 2019

La Quercia Vallonea è stata riconosciuta, per il proprio valore, dall’Unesco e figura tra gli alberi monumentali tutelati da Regione Puglia. L’albero vanta anche un altro importante riconoscimento, dal momento che ha vinto addirittura la prima edizione nazionale del concorso per eleggere l’“Albero dell’anno“,  nel 2019. Da registrare le 350.800 preferenze raccolte. L’esemplare ha, di fatto, sbaragliato la concorrenza visto che la Quercia di Fossalta ha raggranellato 110.198 voti, la Quercia delle Checche 62.264 voti e il Leccio dell’Etna 64.060 voti.

La fondazione Giant trees, promotrice dell’iniziativa, ha commentato così l’incredibile risultato raggiunto da questo albero. “Con un plebiscito straordinario, la Quercia vallonea di Tricase si è subito guadagnata la prima posizione nella classifica degli alberi in concorso e non ha mai retrocesso durante tutti i mesi di votazione. La Puglia vince, dichiarando un amore profondo per la sua quercia”.

La Quercia Vallonea, l’albero più antico del Salento ultima modifica: 2022-01-22T10:06:00+01:00 da ritaparisi

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