I fari del Salento: coast to coast tra i più incantevoli - itLecce

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ITINERARI PAESAGGI

I fari del Salento: coast to coast tra i più incantevoli

Immagine del Faro Di Punta Palascia nel Salento a Otranto

Il viaggio alla scoperta dei fari del Salento, tra gli itinerari b-side più suggestivi, è imprescindibile in una terra di mare. I nostri baluardi ci raccontano di scorribande nel mediterraneo alla conquista del Salento, crocevia nevralgico per mercanti e naviganti di ogni epoca. E incantano tuttora a ogni raggio di luce lanciato nel mare dell’oscurità. La Route 66 salentina è una litoranea lenta, dalle rive del mare adriatico fino a quelle dello ionio, e si può percorrere solo lontano dalle strade a scorrimento veloce. Anche cambiando ogni volta percorso, attraverso paesini sempre diversi dell’entroterra, per scoprire nuovi scorci.

Il re dei fari del Salento: il baluardo di Punta Palascìa

Faro Di Punta Palascìa Salento - Capo d'Otranto

Punta Palascìa

Situato nel promontorio più a est d’Italia, il faro di Punta Palascìa guarda a Oriente dall’alto dei suoi 32 metri. E’ distante solo 30 miglia marine, più o meno 60 km, dall’Albania. E sorveglia le rive di Capo d’Otranto dal 1869, quando l’antica torre di Punta Palascìa fu distrutta. Nel corso della sua storia, ha segnalato i confini salentini a chi proveniva dall’Albania, dalla Grecia e dalle terre d’Oriente. Il ruolo di questa struttura marittima è rimasto invariato nel tempo. Come quello che accadeva sull’isola di Pharos, a cui si deve la denominazione attuale di fari; sull’isola era stata eretta una torre su cui era sempre attivo un potente fuoco. Lì quel primo faro splendeva in aiuto dei marinai che attraversavano la palude Mareotide. A Otranto Punta Palascìa segnala e difende da secoli le coste orientali del Salento.

Il faro sull’isola di Sant’Andrea a Gallipoli

Faro Isola Di Sant'Andrea - visuale di Gallipoli

Faro dell’Isola di Sant’Andrea

Al di là dello sviluppo tecnologico, responsabile di enormi progressi in campo marittimo così come della scomparsa di una figura poetica come il guardiano del faro, il fascino di queste costruzioni non conosce mutamenti. Cambiando versante e arrivando sullo Ionio, passando attraverso i paesi della grecìa salentina, il territorio di Gallipoli dona allo sguardo una visuale unica. Dal 1866 il Faro dell’isola di Sant’Andrea guida le rotte di pescatori, sognatori e marinai. L’isola su cui si staglia fa parte del Parco Naturale Regionale Isola di Sant’Andrea e Litorale di Punta Pizzo. E’completamente immerso in una natura indisturbata, lontana dall’uomo, a cui riserva l’incanto inalterato dei voli del gabbiano corso e delle distese di giunchi. Una recente ristrutturazione ha reso il faro completamente automatico. Ed è così che anche qui nessun guardiano ci abita più. Gli orizzonti dei sognatori, comunque, sopravvivono intatti. Non conoscono tecnologia che ne tracci i confini.

I fari del Salento: coast to coast tra i più incantevoli ultima modifica: 2019-07-19T09:00:28+02:00 da Simona Rizzo

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