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COSA VEDERE MONUMENTI SITI RELIGIOSI

Duomo di Santa Maria Assunta: cuore barocco di Lecce

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Il Duomo di Santa Maria Assunta di Lecce è un vero e proprio capolavoro dell’arte barocca. Il monumento religioso si trova al centro storico, precisamente in piazza Duomo e rappresenta il principale luogo di culto della città. Tanti sono i visitatori che ogni anno si recano in questo luogo per apprezzarne la straordinaria bellezza. Nonostante sia annoverato tra i monumenti barocchi, il duomo, ha un’origine ben più antica ed ha attraversato diverse epoche e diversi stili architettonici-artistici prima di giungere a quello definitivo che conosciamo oggi.

Duomo di Santa Maria Assunta: storia della chiesa di Lecce

La prima costruzione del Duomo di Santa Maria Assunta risale al 1144 quando il vescovo Formoso commissionò la realizzazione di una prima cattedrale per la diocesi di Lecce. Nel 1230, il vescovo Roberto Voltorico, volle procedere ad una ristrutturazione della chiesa che venne costruita in stile romanico. Il duomo, ebbe questo aspetto fino al 1659 quando il vescovo di Lecce, Luigi Pappacoda commissionò all’architetto Giuseppe Zimbalo, detto lo Zingarello, la ricostruzione della cattedrale in stile barocco leccese. L’architetto decise di non modificare la pianta del duomo romanico e la prima pietra della nuova costruzione venne posata il 1 gennaio del 1659. I lavori furono portati avanti fino al 1670 quando venne consacrata dal vescovo Pappacoda.

Un trionfo barocco al centro di Lecce: l’esterno del Duomo

Il Duomo di Santa Maria Assunta di Lecce è un vero e proprio trionfo barocco. Presenta due prospetti, quello principale a sinistra dell’Episcopio e l’altro che guarda l’ingresso della piazza. La facciata principale che è piuttosto semplice, si sviluppa in due ordini dove sono presenti ed alloggiate in nicchioni, le statue dei Santi Pietro e Paolo, di San Gennaro e di San Ludovico da Tolosa. La chiesa ha una struttura a tre navate intuibile dalla disposizione delle paraste.

Il prospetto settentrionale, è ricco ed esuberante e rappresenta l’ingresso principale per coloro che entrano dal sagrato. Esso è diviso in cinque zone da paraste e colonne scanalate. Il primo ordine ha un portale a cui lati ci sono due nicchie che ospitano le statue di San Giusto e di San Fortunato. La trabeazione, invece, presenta una balaustra alta ed è alternata da colonnine e pilastrini, mentre, al centro, si innalza la statua di Sant’Oronzo.

Interno del Duomo

L’interno del Duomo è a croce latina con tre navate divise da pilastri a semicolonne. La navata al centro ed il transetto sono ricoperti da un soffitto in legno a lacunari intagliati che risalgono al 1685. Al suo interno, sono incastonate le tele che raffigurano la Predicazione di Sant’Oronzo, la Protezione dalla peste, il Martirio di Sant’Oronzo e l’Ultima cena del pittore Giuseppe da Brindisi. La cattedrale ha al suo interno ben 12 altari oltre a quello maggiore. Inoltre è pieno di opere pittoriche realizzate da Giuseppe da Brindisi, Oronzo Tiso, Gianserio Strafella, G. Domenico Catalano e G. A. Coppola. Gli altari sono dedicati a molti santi tra cui San Giovanni Battista (1682), alla Natività con presepe del cinquecento e al Martirio di San Giusto (1674).

Sono presenti, poi, le statue di Sant’Antonio da Padova (1674), della Vergine Immacolata (1689) di San Filippo Neri (1690). Inoltre sono presenti il Crocifisso ed il Sacramento (1780), Sant’Oronzo (1671), l’Addolorata, San Giusto (1656), San Carlo Borromeo e Sant’Andrea Apostolo (1687). L’altare maggiore realizzato in marmo e bronzo dorato è stato costruito per volere del vescovo Sersale e consacrato nel 1757 dal vescovo Carafa. Quest’ultimo, poi, commissionò a Tiso il quadro centrale dell’Assunta (1757) e i due laterali che raffigurano il Sacrificio del Profeta Elia e il Sacrificio di Noè dopo il Diluvio (1758). Il coro in noce con la cattedrale episcopale voluto dal vescovo Fabrizio Pignatelli risale al 1757.

La splendida cripta e l’organo a canne

Il Duomo, possiede anche una cripta risalente al XII secolo e ristrutturata nel XVI con delle aggiunte barocche. La cripta ha un corpo longitudinale con due cappelle in stile barocco con dipinti. Incrocia un lungo corridoio composto da 92 colonne i cui capitelli raffigurano volti umani. La cripta è rimasta chiusa fino al 2017 quando in seguito ad un lungo lavoro di restauro, è stata riaperta. La cattedrale presenta anche un imponente organo a canne costruito nel 1913 da Pacifico Inzoli. Lo strumento ha subito diverse restaurazioni. La prima è avvenuta negli anni ’50 ad opera della ditta Ruffatti che ha modificato la cassa privandola del suo coronamento ed ha fornito una nuova consolle. Un secondo restauro è avvenuto negli anni ’80 ad opera di Claudio Anselmi Tamburini.

Infine, tra il 2000 ed il 2001 ha subito l’ultimo restauro grazie all’intervento degli eredi di Inzoli. L’organo ha una trasmissione elettrica con 42 registri per un totale di 3205 canne. La consolle è indipendente con due tastiere di 58 note ciascuna e pedaliera concavo-radiale di 30 note. La mostra presenta canne di principale con bocche a mitria con disposizione a palizzata e lesene lignee. Nel braccio sinistro del transetto, c’è l’organo di Tamburini costruito nel 1989. Lo strumento è a trasmissione meccanica con 7 registri. La consolle dispone di una tastiera di 56 note ed una pedaliera concava di 30 note unita al manuale.

Duomo di Santa Maria Assunta: cuore barocco di Lecce ultima modifica: 2022-02-08T10:42:24+01:00 da Antonietta Canale

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Julieta B. Mollo

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Molto bello.

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