Oggi ci dirigiamo a Ortelle, un piccolo comune con poco più di duemila abitanti nel basso Salento. “Piccoli orti” sarebbe il significato del suo toponimo derivante da “Hortella“. Si tratta di un territorio contraddistinto da una posizione strategica poiché si espande tra Vaste e Castro, due antichi centri messapici. In particolare scopriremo la Cripta della Madonna della Grotta.
Ortelle: alcune informazioni e la sua cripta
Ortelle è un borgo rurale tipico salentino che prende vita attorno alla Chiesa Matrice di San Giorgio, uno dei luoghi religiosi del posto insieme alla Chiesa dell’Immacolata e la Chiesa dei Santi Vito e Marina. Il portale della Chiesa Matrice documenta la presenza di un menhir: esso è rappresentato nello stemma lapideo sul portale. Oggi ci soffermeremo sulla Cripta della Madonna della Grotta mostrandola ai vostri occhi con le foto che abbiamo scattato.
La cripta della Madonna della Grotta a Ortelle
Una pianta a tre navate si presenta ai nostri occhi al nostro ingresso. L’attenzione si sofferma su un’abside centrale semicircolare ma guardandoci attorno notiamo anche degli absidi laterali. L’impressione che ci pervade è un senso di ordine e di freschezza, infatti la cripta è totalmente ricavata nella roccia.
Nell’abside centrale spicca l’altare dedicato alla Madonna delle Grazie, mentre sulla destra notiamo l’altare dei Santi Medici.
Un terzo altare è dedicato a Sant’Eligio ed è situato sulla sinistra. Si sostiene che originariamente gli altari fossero quattro, e che l’ulteriore altare fosse dedicato a Santa Chiara.
Un fascio di luce che pervade, quale suggestiva meraviglia
All’ingresso della cripta siamo investiti da un fascio di luce: ciò rende il luogo ancor più suadente. Due angeli venerano la Madonna delle Grazie, risalente al XIX sec. Diversamente dai due angeli che sono, invece, databili XVII sec.
L’altare dei Santi Medici è stato dipinto nuovamente nel settecento. Alla destra di questo altare vi è la Madonna col Bambino, risalente al XV sec. L’Eterno Padre, situato tra due angeli in volo, è collocato dove in principio vi era l’altare di Santa Chiara, e rappresenta la raffigurazione pittorica più misteriosa di tutta la cripta.
Nell’affresco L’Eterno Padre protegge in questa magica raffigurazione due figure femminili, le quali starebbero a rappresentare ambedue la Vergine Maria.
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