Il via libera alla somministrazione della nuova pillola anti- Covid era arrivata il 30 dicembre 2021 dall’Aifa. Il Molnupiravit impedisce al Covid di crescere e replicarsi e agisce inserendosi in un filamento Rna virale. Gli studiosi avevano visto tale notizia come la possibile soluzione alla battaglia sanitaria che il mondo sta affrontando. ”Il farmaco riduce la sintomatologia lieve e moderata nei pazienti affetti da Covid e limita dunque il peggioramento della malattia – spiegò il dottor Spaccavento, direttore Uos Fragilità e Complessità Centro Prescrittore Antivirali Orali – va prescritto in determinate condizioni, in particolare nei pazienti over 18 con fragilità“.
Le somministrazioni in Puglia della pillola Anti- Covid
Poi, la notizia della somministrazione del nuovo formaco anti- Covid si è diffusa nei giorni immediatamente seguenti all’Epifania. Si è trattato delle prime somministrazioni in Puglia della pillola anti Covid. I medici hanno sottoposto il nuovo farmaco anti virale a 5 pazienti: uno a Bari, due ad Altamura, e altri due a Foggia. Si tratta di soggetti fragili, contagiati da poco. I loro sintomi non erano gravi e la cura prevista è durata 5 giorni, con l’assunzione per via orale di 4 pillole due volte al giorno.
Oggi la bella notizia. “Il primo paziente ha concluso la terapia e sta bene: niente febbre, nessun sintomo o malessere. Fra qualche giorno dovrà sottoporsi al tampone molecolare, per accertare di essere tornato negativo al Sars-CoV2, ma il paziente zero pugliese, il primo ad aver ricevuto la pillola anti- Covid, «dal punto di vista clinico sta bene» certificano i medici.” Il Nuovo Quotidiano di Puglia ha riportato la notizia poco fa. Ovviamente questa è una speranza per il futuro, una speranza per tutti che questa brutta epidemia possa essere battuta e superata anche grazie al farmaco.
Covid: i numeri nel Salento
Purtroppo, i casi Covid nel Salento sono in aumento. I casi per paese sicuramente non lasciano tranquille le istituzioni. Il report Covid dell’Asl leccese segnala che i numeri degli attualmente infettati residenti nel leccese sono saliti da 18.893 a 25.881 in una settimana. Inoltre, gli attualmente positivi per 1000 abitanti sono saliti dal 23,6 a 32,4. Tra i paesi più colpiti nella provincia di Lecce ci sono: Copertino (48,1 casi ogni 1000 abitanti), Veglie (50,4 casi) e Surbo dove si tocca l’apice nei numeri della pandemia nel Salento (58,0).
Il numero di positivi resta oggettivamente alto e questo ha provocato molte tensioni anche a scuola, dove gli studenti salentini hanno scioperato per tre giorni chiedendo la Dad. Uno sciopero che ha avuto un’adesione veramente alta ma a macchia di leopardo nei vari istituti.
Grande aumento di somministrazioni di vaccino nel Salento
Di positivo, in questa situazione pandemica, c’è l’aumento quotidiano delle dosi di vaccino somministrate ai salentini. L’Asl di Lecce ha comunicato che ieri è stata superata quota 1,5 mln di dosi e mentre le prime e le seconde dosi sono circa 600 mila, le terze dosi hanno superato quota 300 mila somministrazioni in tutto il leccese. Insomma, ai numeri poco incoraggianti (per usare un eufemismo) dei casi di positivi nella provincia di Lecce, si contrappone almeno una buona risposta dei salentini all’invito degli scienziati di vaccinarsi. Sperando che il farmaco aiuti anche ad abbassare gli effetti del Covid.
Foto principale: sanita.puglia.it