Sono tante le chiese di Galatina da vedere e ammirare per chi desidera scoprire ancor di più le bellezze del Salento da un punto di vista prettamente religioso. Per chi non lo sapesse, questa cittadina, che dista solo 21 km da Lecce, è il terzo paese per numero di abitanti della provincia (oltre 26.000) dopo Nardò e le sue marine e lo stesso capoluogo salentino. Galatina ha anche tre frazioni (Noha, Santa Barbara e Collemeto) e si fregia dal 1793 del titolo di città per regio decreto. Ma quali sono le chiese di Galatina da vedere, quindi? Quali sono le strutture da non perdere? Scopriamolo.
Chiese di Galatina: Basilica di Santa Caterina d’Alessandria
Iniziamo a parlare dei monumenti che contraddistinguono il territorio di Galatina. Una prima struttura architettonica da vedere è senza dubbio la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, dichiarata monumento nazionale nel 1870. All’interno vi sono le reliquie della Santa e la struttura, davvero maestosa, è composta da 5 navate. Qui, è presente anche il mausoleo di Giovanni Antonio Orsini Del Balzo, principe di Taranto, conte di Lecce, Soleto e Conversano. Accanto alla Basilica c’è anche il convento di frati minori francescani, ricostruito precisamente tra il XVI e il XVIII secolo.
Chiese di Galatina: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Galatina è conosciuta anche per la sua profonda venerazione dei Santi Pietro e Paolo. Non a caso, la loro festa viene celebrata ogni anno dal 28 al 30 giugno, sia in modalità civile che religiosa. La struttura visse periodi di alti e bassi: fu costruita sulle macerie di un altro edificio del XIV secolo; poi fu riedificata intorno alla metà del 1600 e ricostruita dopo il terremoto del 1743. La sua facciata è tipicamente barocca e all’interno vi sono tre navate davvero splendide e spettacolari. Dentro vi sono anche delle tele molto evocative e rigorosamente da ammirare, tra cui “La lavanda dei piedi” e “Gesù che cammina sulle acque” di Serafino Elmo.
Chiesa di Santa Maria della Grazia
La Chiesa di Santa Maria della Grazia fa parte del complesso monastico dei Domenicani, un ordine che si insediò a Galatina nel XV secolo. La sua facciata è tipicamente barocca e composta da un cornicione percorso da un motivo a dentelle e un timpano. Questo accoglie un ovale nella quale è presente una raffigurazione della Madonna col Bambino. Inoltre, vi è anche lo stemma dell’Ordine dei Domenicani.
Al suo interno, la chiesa è caratterizzata da un impianto a croce latina, con una grande navata che termina nell’abside poligonale. Inoltre, nelle pareti laterali vi sono anche tre cappelle, arricchite da altari tipici del ‘700. Alcune di queste sono dedicate a San Pietro Martire e Sant’Antonio da Padova.
Chiese di Galatina: Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio
Si tratta sempre di una chiesa dallo stile barocco e facente parte della medesima confraternita. La confraternita delle Anime sorse a Galatina per sostenere la pratica del suffragio in onore dei confratelli defunti e per diffondere il concetto di Purgatorio come luogo di purificazione dai peccati. Da un punto di vista strutturale, è probabilmente una delle chiese più semplici della zona di Galatina. Detiene, infatti, una pianta ottagonale ma è il prospetto principale ad essere davvero particolare. Qui, infatti, vi è un portale con architrave nel quale è presente al centro un medaglione raffigurante le anime del Purgatorio divorate dalle fiamme. Simbolo, giustappunto, della Chiesa. L’interno dell’edificio ha chiaramente una struttura ottagonale con paraste angolari nella quale sono appoggiate mensole a sostegno delle statue dei santi venerati dalla confraternita. Tra questi, Santa Caterina da Siena, San Gregorio Nazianzeno e Santa Cristina.