Cattedrale di Sant’Agata: una meraviglia barocca al centro di Gallipoli – itLecce

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Cattedrale di Sant’Agata: una meraviglia barocca al centro di Gallipoli

Cattedrale Sant'agata Gallipoli

La Cattedrale di Sant’Agata si trova proprio al centro di Gallipoli ed una vera e propria meraviglia dell’arte barocca. Il monumento è conosciuto anche come Duomo ed è intitolata a Sant’Agata vergine e martire che è la santa patrona della città.

Inoltre, Vittorio Emanuele III l’ha dichiarato monumento nazionale nel 1940. Esso si trova al centro più alto della città e grazie alla quantità di tele presente al suo interno è considerato una vera e propria pinacoteca.

Cattedrale di Sant’Agata: la storia del monumento

La Cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli sorge nella stessa area in cui c’era una basilica in stile normanno romanico pugliese demolita nel XVII secolo. Il monumento attuale è stato costruito nel 1629 su commissione di Giacomo Lazzari. Quest’ultimo affidò la costruzione agli architetti locali Francesco Bischettini e Scipione Lachibari. Essi seguirono il progetto dell’architetto Giovan Bernardino Genuino realizzando la splendida chiesa dedicata alla santa vergine e martire patrona della città.

L’architettura della cattedrale di Sant’Agata

Esterno della chiesa

La Cattedrale di Sant’Agata presenta una facciata principale in carparo, ovvero la pietra leccese. La ricchezza decorativa è tipica del periodo storico a cavallo tra il ‘600 ed il ‘700. Sul frontone è incisa la data del 1696, ovvero l’anno in cui il monumento è stato terminato. In esso si scontrano due stili diversi che si sono sviluppati tra il 1683 ed il 1696. Alla realizzazione della cattedrale hanno partecipato diversi architetti tra cui Giuseppe Zimbalo che ispirò gli artisti locali nella decorazione della parte superiore della facciata.

Il prospetto è, diviso in due ordini. Quello inferiore presenta delle lesene doriche intervallate da portali di accesso e da tre nicchie. In esse vi sono le statue di Sant’Agata, di San Fausto e San Sebastiano tutte in pietra leccese. L’ordine superiore ha nicchie con cornici e le statue di Santa Teresa D’Avila e Santa Marina. Al centro c’è un finestrone con un frontone. La cattedrale non ha una torre campanaria, ma è possibile notare una torre civica che scandisce la vita dei cittadini.

Cattedrale Gallipoli

Interno della cattedrale

La cattedrale all’interno è a croce latina con tre navate separate da dodici colonne doriche. Esse danno un senso di raffinatezza accostate in maniera armoniosa al fasto delle cornici e dei fregi circostanti. L’interno della chiesa è reso ancor più solenne dai dodici altari in stile barocco. L’altare maggiore, opera dell’architetto tedesco Giorgio Aver ha degli splendidi marmi policromi che esaltano la forma. La vera protagonista delle navate laterali è senz’altro la pittura che rende la chiesa una vera e propria pinacoteca del periodo barocco. Si possono vedere le numerose pale d’altare dei pittori gallipolini Giovanni Andrea Coppola e Giovan Domenico Catalano.

Le opere sono dedicate alle Anime del Purgatorio, alla alla Vergine Assunta, al Martirio di Sant’Agata, a San Giorgio, all’Adorazione dei Magi e al Miracolo di San Francesco da Paola. Inoltre è presente un quadro raffigurante la Vergine col Bambino che si trova tra sant’Andrea Apostolo e Giovanni Battista ed è inquadrata in una cornice di undici formelle. Inoltre sono presenti diverse opere del pittore napoletano Nicola Malinconico, il quale le donò alla cattedrale nel XVIII secolo. Tra queste tele vi sono la Cacciata dei Mercanti dal Tempio, L’Entrata in Gerusalemme, alcune scene tratte dalla Vita di Sant’Agata come ad esempio il Sepolcro e tante altre.

Cattedrale Santagata Interno

Le reliquie

Nella Cattedrale, oltre alle tante tele, sono custodite le reliquie di alcuni santi, tra cui quelle di San Fausto e Sant’Agata. In particolare, la mammella della santa è rimasta nella chiesa fino al 1380 ed oggi è nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. Essa è legata ad un miracolo avvenuto nel 1126 quando una madre, in seguito ad un sogno premonitore, trovò il figlio con in bocca la mammella della santa.

Cattedrale di Sant’Agata: una meraviglia barocca al centro di Gallipoli ultima modifica: 2022-06-10T22:09:08+02:00 da Antonietta Canale

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Julieta B. Mollo

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