L'Anfiteatro romano di Lecce, la Roma del Salento

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MONUMENTI

L’Anfiteatro romano di Lecce

Panoramica Lecce

A piazza Sant’Oronzo, nel cuore del centro storico di Lecce, si apre un suggestivo sito archeologico, che regala un fascino ineguagliabile alla città. In particolare l’Anfiteatro romano di Lecce, assieme al teatro, rappresentava il centro nevralgico del centro abitato di Lupiae, antenata della città odierna.

Anfiteatro di età augustea

L’Anfiteatro romano di Lecce risale all’età augustea (Ottaviano Augusto esercitò il potere a Roma dal 44 a.C. al 14 d.C, anno della sua morte). Come detto, questo monumento, assieme al teatro, è il segno più vivido della presenza romana a Lupiae, che altro non è il nome di Lecce presso i romani. Il monumento fu costruito in una data che oscilla tra l’età augustea e quella traiano-adrianea. Scoperto nei primi anni del XX secolo durante i lavori nel cantiere del palazzo della Banca d’Italia, l’anfiteatro misurava 102×83 metri all’esterno e 53×34 metri all’interno. Sin dai primi scavi, cominciati immediatamente dopo la scoperta, su direzione dell’archeologo salentino Cosimo de Giorgi, lo scenario dovette sembrare meraviglioso. Ci vollero, infatti, più di trent’anni per scavare ciò che si è potuto riportare alla luce (due terzi della struttura sono ancora nascosti sotto gli edifici, tra cui la chiesa di Santa Maria della Grazia).

Anfiteatro

Una parte dell’Anfiteatro romano di Lecce

Dagli studi condotti sul campo, sappiamo che l’anfiteatro romano di Lecce poteva contenere circa venticinquemila spettatori. Ciò che si è riuscito a portare alla luce sono una parte dell’arena, di forma ellittica, due corridoi anulari, uno sotto le gradinate e uno esterno, porticato. Su quest’ultimo corridoio era impostato l’ordine superiore delle arcate. L’arena era utilizzata per la rappresentazioni teatrali ed è ancora oggi utilizzata per alcuni eventi. Era separata dall’area della cavea da un muro ornato da un parapetto con sculture in rilievo raffiguranti scene di combattimenti tra uomini e animali. Nelle zone interne dell’area c’erano dei passaggi che mettevano in comunicazione le varie aree dell’anfiteatro.

Il teatro romano

A meno di 300 metri dall’anfiteatro, nel 1929 venne riportato alla luce anche il teatro romano, durante dei lavori nei giardini di palazzo D’Arpe e palazzo Romano. Anche questo sito ha una datazione incerta, poiché alcuni frammenti della cavea sono di età augustea, mentre risalgono all’età degli Antonini (dal 138 al 192 d.C.) le statue di marmo che adornavano il teatro.

800 Teatro Romano Lecce

Il Teatro romano di Lecce

Gli scavi ci hanno restituito la già citata cavea, costruita in opus quadratum, divisa in sei cunei, ognuno dei quali è costituito da dodici gradoni. Mediante una galleria coperta si accede alla zona antistante la scena, l’orchestra. Questa era pavimentata e davanti ad essa venivano spesso collocati seggi mobili per gli spettatori importanti. Il teatro romano di Lecce poteva contenere circa cinquemila persone. Sono questi due strutture che rendono Lecce una città unica, una sorta di piccola Roma. La presenza di siti archeologici romani così importanti al centro della zona storica, infatti, sono un’importantissima attrazione per i turisti di tutto il mondo.

L’Anfiteatro romano di Lecce ultima modifica: 2018-12-07T13:27:55+01:00 da Luigi Bove

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