Il Salento verrà celebrato a Roma con una singolare iniziativa che prende il nome da un piccolo paese dell’entroterra. Si tratta di una mostra fotografica che celebra le diverse anime di Casamasella. L’iniziativa denominata “Casamasella pop” prevede l’esposizione di 3000 foto di persone comuni e non immortalate dietro un paio di occhiali arancioni.
Salento: una mostra fotografica a Roma celebra il paese di Casamasella
Il piccolo paese dell’entroterra salentina Casamasella sarà celebrato a Roma con una mostra fotografica molto particolare. Domani 5 maggio nella sala Nassyria del Senato della Repubblica verranno esposte foto di gente comune immortalate dietro un paio di occhiali arancioni. Le foto racconteranno l’anima popolare di una comunità plurale e variegata. Si tratta di un viaggio fotografico che unisce mondi, culture, etnie, culture ed abitudini diverse e distanti tra loro.
L’iniziativa è nata qualche anno fa in maniera del tutto casuale con l’intento di fotografare gli abitanti della piccola frazione di Uggiano La Chiesa in maniera goliardica con un paio di occhiali arancioni. Tuttavia, pian piano, si è trasformato in un progetto fotografico ad ampio respiro e che ha varcato i confini locali. Ogni singola foto è divertente o interessante o ancora curiosa, ma è l’insieme degli scatti a rendere il progetto davvero speciale. Nei vari scatti, infatti, si riscontra l’inclusione sociale e la voglia di leggerezza.
Una mostra con grande sostegno
La mostra sarà presentata con una conferenza stampa alla quale prenderanno parte diverse personalità di spicco. All’incontro ci saranno il presidente della commissione politiche europee, Dario Stefano e la presidente del consiglio regionale puglia, Loredana Capone. Oltre a loro, parteciperanno l’ideatore della mostra Roberto Campa, il curatore della mostra, Oliviero Godi, il testimonial del progetto, Giovanni Muciaccia ed il sindaco di Uggiano La Chiesa, Andrea De Paola.
La mostra ha ricevuto il sostegno della presidenza del consiglio regionale di Puglia, del Senato della Repubblica, del Ministero degli esteri e di altri enti importanti. Essa sarà, poi, inaugurata a Casamasella il 14 maggio presso l’ex scuola elementare-biblioteca Antonio De Viti-De Marco.
Oliviero Godi, curatore della mostra: ” L’allestimento sarà ad impatto zero”
Il curatore della mostra Oliviero Godi ha parlato dell’allestimento della mostra ed ha detto che sarà totalmente ad “impatto zero”. L’uomo ha riferito che si sono iscritti ad un organizzazione mondiale che mette insieme musei e gallerie d’arte che sostengono la necessità di compensare le emissioni di CO2 nelle mostre con azioni sul territorio. Godi ha spiegato che tramite quest’organizzazione hanno calcolato quanta CO2 emetterà la mostra e deciso di piantare una determinata quantità di alberi in Salento per compensarla.
Il curatore della mostra ha, poi, detto che in questo modo non solo aiuteranno l’ambiente, ma daranno anche un segnale di attenzione sociale al dramma della xylella. Infine, ha riferito che ricreeranno il contesto agricolo che dà lavoro a tante persone in Puglia e produrranno dell’olio che sarà gestito dall’associazione.
